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Decreto Caivano pubblicato in Gazzetta ufficiale: gli interventi su Agenda sud e PNRR

Nessuna risorsa aggiuntiva ma solamente spostamenti di risorse già esistenti. Odioso il taglio del 50% del fondo per l’avvio dell’anno scolastico nelle zone alluvionate. Intervento a gamba tesa sulla mobilità del personale. Stretta su obbligo scolastico e assegno di inclusione.

18/09/2023
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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il cosiddetto decreto Caivano (Decreto Legge 15 settembre 2023 n. 123 concernente “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”).

Il provvedimento è entrato in vigore il 16 settembre 2023. Non vi sono particolari novità rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. È finalmente chiaro il quadro delle risorse impegnate e delle relative coperture. In questo ambito le norme sono persino peggiori delle previsioni.

Analizziamo di seguito le parti del provvedimento che hanno un impatto diretto sui settori della conoscenza.

Interventi a supporto delle istituzioni scolastiche del Mezzogiorno - «Agenda Sud»

Incarichi temporanei personale ATA

Le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia individuate nell'ambito del piano “Agenda Sud” sulla base dei dati relativi alla fragilità negli apprendimenti, come risultanti dalle rilevazioni nazionali dell'INVALSI, sono autorizzate ad attivare incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023.

A tale fine il fondo istituito per le assunzioni temporanee di personale ATA di supporto alla realizzazione del PNRR, è incrementato di 12 milioni di euro per l'anno 2023. Le risorse sono ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell'istruzione.

Finalità dell’intervento è quello di contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti.

Potenziamento organico docenti 2023/24 scuole inserite nel nei progetti pilota di “Agenda sud”

Al fine di potenziare l'organico dei docenti per l'accompagnamento dei progetti pilota del piano «Agenda Sud», è autorizzata per l'anno scolastico 2023/2024 la spesa di 3.333.000 euro per il 2023 e 10.000.000 euro per il 2024.

Programma operativo complementare POC «Per la Scuola» 2014-2020

Con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, contrastare la dispersione scolastica e l'abbandono precoce, nonché prevenire processi di emarginazione sociale, è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro prelevati dal Programma operativo complementare POC «Per la Scuola» 2014-2020 destinati alle istituzioni scolastiche statali, anche per progetti di rete, delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, individuate sulla base dei dati relativi alla fragilità negli apprendimenti, come risultanti dalle rilevazioni nazionali dell'INVALSI.

Sono previste le seguenti azioni e iniziative

a)  rafforzare le competenze di base degli studenti
b)  promuovere misure di mobilità studentesca per esperienze fuori contesto di origine
c)  promuovere l'apprendimento in una pluralità di contesti attraverso modalità più flessibili dell'organizzazione scolastica e strategie didattiche innovative
d)  promuovere il supporto socio-educativo.

Incremento del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa

A decorrere dall’a.s. 2023/24 il FMOF è incrementato di 6 milioni di euro. Tali risorse devono essere impiegate con le seguenti finalità

  1. contenere e prevenire fenomeni di dispersione nelle istituzioni scolastiche in aree a forte rischio di abbandono, individuate sulla base dei dati relativi alla fragilità negli apprendimenti, come risultanti dalle rilevazioni nazionali dell'INVALSI
  2. ampliare l'offerta formativa delle medesime istituzioni scolastiche mediante l'attivazione di progetti specifici, anche in ambito extracurricolare, con l'eventuale coinvolgimento degli attori sociali e istituzionali dei territori interessati
  3. valorizzare la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche sopra indicate che garantiscono nell'interesse degli alunni e degli studenti, la continuità didattica. A tal fine una quota pari a 3 milioni di euro è riservata ai docenti a tempo indeterminato secondo criteri che tengano conto degli anni di permanenza nella stessa istituzione scolastica. I docenti in sovrannumero negli anni di riferimento, destinatari di mobilità d'ufficio e che abbiano presentato domanda di mobilità condizionata, non rientrano nella esclusione dalla valorizzazione.

Pe l’a.s. 2023/24, i criteri di riparto delle suddette risorse sono oggetto, in via eccezionale, di una specifica e separata sessione negoziale della Contrattazione Collettiva Nazionale Integrativa.

Punteggio aggiuntivo in sede di mobilità

Ai docenti che

  • operano nelle scuole sopra indicate
  • per tre anni non presentano domanda di mobilità territoriale o professionale, di assegnazione provvisoria, di utilizzazione
  • non abbiano accettato il conferimento di supplenza per l'intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso,

è attribuito al termine del triennio effettivamente svolto, un punteggio aggiuntivo di 10 punti ai fini delle graduatorie per la mobilità volontaria e d'ufficio, per le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni, nonché ai fini delle graduatorie d'istituto. Per ogni ulteriore anno sono attribuiti 2 punti.

PNRR e potenziamento del Piano asili nido fascia di età 0-2 anni

Autorizzato l’avvio di un nuovo Piano per asili nido per l'incremento dei posti per la prima infanzia nella fascia di età 0-2 anni con l’obiettivo di assicurare il rispetto del target della Missione 4 - Componente 1 - Investimento 1.1 «Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia».

Obbligo scolastico

Mancato adempimento

La persona responsabile dell’adempimento dell’obbligo scolastico già ammonita dal sindaco per ottemperare alla legge, che non prova di procurare altrimenti l'istruzione del minore o non giustifica con motivi di salute, o con altri impedimenti gravi, l'assenza del minore dalla scuola, o non ve lo presenta entro una settimana dall'ammonizione, è punito con la reclusione fino a due anni.

Elusione dell’obbligo

La persona responsabile dell'adempimento dell'obbligo scolastico, già ammonito dal sindaco per assenze ingiustificate del minore durante il corso dell'anno scolastico tali da costituire elusione dell'obbligo scolastico, il quale non prova di procurare altrimenti l'istruzione del minore o non giustifica con motivi di salute, o con altri impedimenti gravi, l'assenza del minore dalla scuola, o non ve lo presenta entro una settimana dall'ammonizione, è punito con la reclusione fino a un anno.

Abrogazione normativa precedente

Abrogato l’art. 731 del codice penale che prevedeva in caso di omissione, senza giusto motivo, dell'istruzione elementare, l'ammenda fino a euro 30.

Assegno di inclusione

L’assegno di inclusione previsto dal decreto lavoro (Decreto Legge 48-23) non può essere concesso al nucleo familiare per i cui componenti minorenni non sia documentata la regolare frequenza della scuola dell'obbligo.

In caso di condanna definitiva della persona responsabile del minore per mancato adempimento o elusione dell’obbligo scolastico, consegue la sospensione dell’assegno di inclusione fino alla ripresa della regolare frequenza scolastica documentata con certificazione rilasciata dal dirigente scolastico, ovvero, in mancanza di tale certificazione, per un periodo di due anni.

Programma Nazionale “Scuola e Competenze 2021 – 2027“ e formazione dei docenti

Come è noto il decreto legge 36/22 introduce un sistema di formazione e aggiornamento permanente delle figure di sistema (docenti con incarichi di collaborazione a supporto del sistema organizzativo dell'istituzione scolastica e della dirigenza scolastica) e dei docenti di ruolo, articolato in percorsi di durata almeno triennale. Per l’erogazione della formazione quota parte delle risorse necessarie, pari a complessivi euro 41.218.788 per gli anni 2023 e 2024 e a complessivi euro 87.713.044 per gli anni 2025 e 2026, era prelevata dal Programma operativo complementare POC 'Per la Scuola' 2014-2020. Il decreto legge 123/23 prevede che tali risorse vengano prelevate dal Programma nazionale PN “Scuola e competenze” 2021-2027, nel rispetto delle procedure e dei criteri di ammissibilità dei programmi delle politiche di coesione europee.

Interventi del Ministero dell’Università e della Ricerca

Rigenerazione di edifici e spazi nel comune di Caivano

Con l’obiettivo di fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio del Comune di Caivano il Ministero dell'università e della ricerca finanzia specifici progetti finalizzati alla costruzione o rigenerazione di edifici e spazi da destinare ad attività educative e formative, realizzati dalle istituzioni universitarie che hanno sede nella regione che ricomprende il territorio del comune.

Misure in favore dell'orientamento universitario e del supporto agli studenti del Comune di Caivano

Il MUR sottoscrive un accordo di programma con una o più Università statali aventi sede in Campania, volto alla predisposizione di specifici percorsi di orientamento universitario finalizzati al supporto sociale, culturale e psicologico degli studenti presso le scuole secondarie di secondo grado site nel territorio di Caivano e nei comuni limitrofi.

Alfabetizzazione digitale e mediatica a tutela dei minori

Il Dipartimento per le politiche della famiglia promuove studi ed elabora linee guida rivolte ai fruitori di dispositivi di comunicazione elettronica e di applicazioni di controllo parentale, con particolare attenzione agli educatori, alle famiglie e ai minori stessi.

I Centri per la famiglia (articolo 1, comma 1250, lettera e), della legge 296/06), offrono consulenza e servizi in merito alla alfabetizzazione mediatica e digitale dei minori, con particolare attenzione alla loro tutela rispetto all'esposizione a contenuti pornografici e violenti.

Copertura finanziaria degli interventi

In una precedente notizia avevamo sottolineato la limitatezza delle risorse stanziate dal Governo ma soprattutto che si prevedevano interventi una tantum senza alcun respiro strategico contro uno dei più gravi drammi del nostro Paese.

Alla luce del testo del decreto la situazione appare confermata con alcune disposizioni davvero sconcertanti. Ad esempio gli incarichi temporanei del personale ATA sono finanziati quasi totalmente da un taglio di quasi il 50 percento delle risorse del Fondo per l’avvio dell’anno scolastico nelle zone alluvionate (art. 5 comma 1 del DL 61/23).

Nella tabella che segue la sintesi delle risorse previste dagli interventi sopra descritti e il prospetto di copertura.

Intervento

Costi

Copertura finanziaria

2023

2024

2025

Incarichi temporanei personale ATA

€ 12.000.000

//

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€ 9.825.264 dal Fondo per l'avvio dell'anno scolastico nelle zone alluvionate

€ 2.174.736 dal Fondo di cui alla Legge 440/97

Potenziamento organico docenti

€ 3.333.000

€ 10.000.000

//

Fondo di cui alla Legge 440/97

Interventi per la riduzione dei divari territoriali

€ 25.000.000

(non è indicata il lasso temporale)

Risorse del Programma operativo complementare POC «Per la Scuola» 2014-2020

Incremento FMOF

€ 2.000.000

€ 6.000.000

€ 6.000.000

Fondi MEF

Costruzione o rigenerazione di edifici e spazi nell'area del Comune di Caivano (MUR)

//

€ 1.000.000

//

Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR)

Misure in favore dell'orientamento universitario e del supporto agli studenti del Comune di Caivano (MUR)

//

€ 1.000.000

//

Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente (art. 6 comma 2 del dl 154/08)