Legge di Bilancio 2018: le memorie presentate dalla FLC CGIL nel settore scuola
Consegnate alle Commissioni Parlamentari le memorie con cui la FLC CGIL ha evidenziato il proprio giudizio critico e le proposte di modifica della legge di bilancio in particolare nel settore scuola. Chiesto un fondo ad hoc per la qualità dell’offerta formativa.
La FLC CGIL, in occasione delle audizioni informali sul Disegno di Legge per il Bilancio 2018 avviate dalle competenti Commissioni Parlamentari, ha rappresentato tutte le proprie riserve e criticità nei confronti di un provvedimento di legge che non risponde alle effettive esigenze e ai bisogni del personale della scuola e del sistema scolastico.
Nel DDL in discussione, infatti, nonostante i finanziamenti per il rinnovo contrattuale per gli anni 2016-2018, le risorse stanziate colmano solo parzialmente la perdita del potere d’acquisto cumulata a seguito del blocco della contrattazione che si è protratto dal 2009 a tutt’oggi.
Così come non trovano risposta le esigenze di stabilizzazione e potenziamento dell’organico sia docente che Ata. Inoltre risultano ancora parziali le soluzioni proposte per rispondere alle esigenze di funzionalità delle scuole garantendo, ad es, il completo superamento del blocco delle supplenze per il personale Ata o il permanere dell’esternalizzazione dei servizi Ata con il conseguente congelamento di circa 12.000 posti di organico.
Al fine di superare tutti questi limiti e in considerazione dell’importanza che riveste il sistema scolastico per il nostro Paese, la FLC CGIL ha presentato puntuali e articolate richieste di modifica della legge di Bilancio che sono contenute nelle memorie e nelle proposte emendative consegnate alle Commissioni Parlamentari.
La prima proposta è la richiesta di risorse aggiuntive, mediante investimenti anche pluriennali, per incrementare gli stipendi del personale della scuola e avvicinare le retribuzioni alla media dei paesi europei. Principio che vale per tutti i settori del comparto “Istruzione e Ricerca”.
Altra prioritaria richiesta è quella di incrementare l’organico del personale per far fronte ai bisogni educativi crescenti. Una prima misura utile all’innalzamento della qualità dell’istruzione è quella dell’istituzione dell’organico potenziato anche nell’infanzia. Altra misura necessaria è quella di stabilizzare il personale Ata e istituire l’organico funzionale anche per questi profili professionali essenziali per la scuola.
Per una più completa conoscenza delle proposte della FLC CGIL si rinvia alle memorie che trovate in allegato.
Quest’azione nei confronti della legge di Bilancio fa parte dell’iniziativa più ampia della FLC CGIL, in cui rientra anche la promozione insieme alle altre organizzazioni sindacali di un “Manifesto per la scuola aperta a tutti e a tutte”, finalizzata a migliorare le condizioni professionali ed economiche del personale della scuola e più in generale la qualità del sistema scolastico del Paese.
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