Iran: sciopero degli insegnanti
Le ragioni sono salariali, ma la scelta di arrivare ad una forma di lotta aperta è di rilievo per il destino dei diritti sindacali in Iran.
Contrariamente alle promesse ufficiali la legge sulla parità salariale scolastica votata nel 2007 non è ancora entrata in vigore. Per questo in questi giorni gli insegnanti iraniani sono in sciopero. Ne da notizia l’Internazionale della Educazione.
Lo sciopero è iniziato ieri con la sospensione delle lezioni (sostituite da riunioni con gli allievi), che continua anche oggi.
Per domani, 28 aprile, è indetta una Giornata Nazionale di Protesta con astensione completa dal lavoro.
Lo sciopero è stato indetto dalla Associazione Sindacale degli Insegnanti Iraniani (ITTA).
La scelta di scendere in sciopero è molto importante: nonostante l’accettazione formale da parte dell’Iran delle convenzioni internazionali sul tema del lavoro il sindacalismo iraniano è duramente represso. Le riunioni della ITTA continuano ad essere sciolte e i sindacalisti continuano ad essere arrestati e interrogati, dirigenti sindacali come Mansur Osanloo e Farzad Kanangar sono tenuti in carcere e non è data la possibilità agli insegnanti di manifestare nelle strade.
Roma, 27 aprile 2009
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