"Il Manifesto di Roma" aperta la sottoscrizione
Firma su https://petizioni.flcgil.it/manifesto-roma il Manifesto europeo dei sindacati della Ricerca e dell'Università per uscire dalla crisi.
Investire in educazione e formazione costituisce una priorità per l'economia e la coesione sociale nell'Europa post-industriale. Una priorità europea e nazionale di ogni Stato membro perché i cittadini europei devono poter accedere ad un insegnamento ed una formazione di qualità secondo gli obiettivi di Lisbona 2000. L'importanza vitale dell'insegnamento e della formazione è ripresa nei nuovi obiettivi della strategia 2020 della UE e partono dalla stessa analisi.
Tuttavia, la realtà quotidiana in materia di applicazione nazionale di questa politica è alquanto deludente, in Italia e in molti paesi europei, anche se attuata con modi e pesi diversi. Molti Stati membri hanno intrapreso una politica, senza via d'uscita, di riduzione massiccia degli investimenti in materia di educazione e formazione. Questi tagli hanno un effetto disastroso sulla qualità e sull'acceso all'istruzione e alla formazione. Ridurre i fondi del settore per abbassare il debito pubblico è una minaccia per il futuro delle nuove generazioni e rischia di rendere l'Europa ancor più vulnerabile nella competizione globale.
In Italia con il blocco sostanziale del turn over, nei prossimi anni, sarà impossibile mantenere i nostri attuali standard di produttività scientifica che si reggono anche sul lavoro di moltissimi precari e riteniamo che continuare su questa strada, in totale contraddizione con le linee della strategia Europa 2020, è un atto irresponsabile e una colpa morale grave di cui i governi dovranno rispondere, nel presente e per il futuro, alle nuove generazioni.
Nonostante questa drammatica situazione le performance dei nostri ricercatori, come dimostrano tutti gli indicatori internazionali, ancora oggi migliorano rispetto a quelle dei ricercatori dei paesi occidentali che investono ben più di noi in questo fondamentale settore. Gli Stati membri non possono sottoscrivere linee politiche a Bruxelles e applicarne altre nei loro rispettivi paesi. Il ruolo dei sindacati è quello di pretendere coerenza dai governi e dai politici e di spingerli a fare le scelte giuste economicamente ed eticamente.
L'iniziativa della FLC CGIL
Il 25 e il 26 ottobre 2011 a Roma, all'Auditorium ISPRA, su iniziativa della FLC CGIL, sette sindacati europei si sono incontrati e confrontati e hanno elaborato proposte ed azioni comuni in un Manifesto dell'Università e della Ricerca, "Il Manifesto di Roma", da promuovere presso le Istituzioni nazionali ed europee e da sottoscrivere online, in previsione di una grande iniziativa comune nell'ambito di una condivisione duratura del nostro agire.
Web-cronaca prima e seconda giornata.
Erano presenti all'iniziativa di Roma:
- L'EX Presidente del CNR Francesco Profumo, ora Ministro dell'Istruzione,
- Pierre Mairesse, Direttore della DG Educazione,
- Martin Romer, Direttore europeo del Comitato sindacale europeo dell'educazione CSEE/ETUCE,
- Helen Fairfoul, rappresentante della Federazione europea dei datori di lavoro dell'educazione EFEEE/FEEE/FEDLE,
- il Presidente della CRUI Marco Mancini
- Walter Tocci, Deputato e componente della Commissione Istruzione della Camera,
- Ludovica Ioppolo, ADI Associazione dottorandi e dottori di ricerca.
Sottoscrizione europea ed internazionale online
Se vuoi anche tu rispondere, in modo concreto e propositivo, agli effetti di una crisi che va combattuta insieme e con obiettivi comuni investendo nell'istruzione e nella formazione, come dice la Comunità europea: clicca su questo link e insieme a noi chiedi e pretendi il cambiamento con delle politiche comuni di rilancio delle nostre economie e del lavoro.
Clicca sulla petizione per essere insieme protagonisti del tuo e del nostro futuro.
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