DDL lavoro: pagare i supplenti, assumere da GPS I fascia, abrogare il vincolo triennale
La FLC CGIL avanza a beneficio della categoria precise proposte emendative da collocare nel testo del DDL Lavoro 1532-bis.
La FLC CGIL propone di utilizzare proficuamente la discussione in corso sul ddl lavoro per risolvere annosi e importanti problemi che affliggono la categoria e che costituiscono un oggettivo impedimento alla buona funzionalità del lavoro scolastico.
A tale proposito abbiamo elaborato degli emendamenti specifici riguardanti tre significativi argomenti che interessano il mondo della scuola: il pagamento tempestivo dei supplenti, le assunzioni dalla prima fascia, l’abrogazione in via definitiva del blocco triennale per il personale neoassunto.
Sul pagamento dei supplenti temporanei la proposta si muove nella direzione di superare definitivamente l’inaccettabile ritardo (talvolta fino a 4 mesi) con cui vengono pagati i docenti e gli Ata che lavorano con rapporto di lavoro a tempo determinato, trattando la spesa per le supplenze brevi e saltuarie alla stregua di partita di spesa fissa come già avviene nel caso degli stipendi del personale supplente in maternità (art. 2 comma 5 DL 147/2007).
Per quanto riguarda le assunzioni si propone di procedere alle immissioni in ruolo da GPS I fascia sia per il sostegno sia per posto comune, in subordine alle assunzioni da GAE e GPS. Ciò perché l’esperienza dimostra l’efficacia del reclutamento dei docenti inclusi nella prima fascia GPS dal momento che esso consente una maggiore copertura del contingente autorizzato per le assunzioni a tempo indeterminato. In questo modo, per il sostegno in particolare, si darà risposta agli specializzandi dell’VIII ciclo TFA che, pur concludendo il percorso formativo oltre i termini previsti per la partecipazione ai concorsi banditi con DD n. 25 75 e 2676 del 6 dicembre 2023, costituiscono una risorsa professionale indispensabile per la qualificazione e la continuità dei processi di inclusione scolastica delle alunne e degli alunni con disabilità.
Infine, per quanto riguarda la mobilità, la FLC CGIL propone l’abrogazione del vincolo triennale di permanenza per i docenti a qualunque titolo nominati in ruolo, ivi inclusi i docenti nominati a tempo determinato e che entreranno in ruolo dopo l’esito positivo del percorso di formazione e prova. E ciò in considerazione del fatto che le misure tuttora operanti si sono rivelate inefficaci a garantire la continuità didattica oltre a scoraggiare l’accettazione del ruolo in sedi lontane dalla propria residenza. La materia deve ritornare nella piena disponibilità del Contratto anche al fine di superare alla radice il fenomeno del precariato che continua a far registrare numeri enormi (200.000 precari circa) che rivelano una vera e propria patologia del sistema.
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