PNRR e riordino degli ITS: lo stato dell’arte
Firmato il decreto per la ripartizione di 700 milioni per incrementare l’offerta formativa di cui forniamo alcune anticipazioni. Fitta rete di incontri tecnici con le Regioni alle quali non partecipano le parti sociali.
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza prevede due rilevanti interventi relativi l’istruzione tecnica superiore
- la riforma del sistema ITS
- il potenziamento dell’offerta didattica degli ITS attraverso un imponente investimento di risorse fino al 2026 pari a 1,5 miliardi di euro.
Riguardo alla riforma degli ITS è stata approvata nella scorsa legislatura la legge 99/22 “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore". La CGIL e la FLC hanno espresso una radicale contrarietà all’impostazione e ai contenuti di tale provvedimento.
La legge 99/22 prevede l’emanazione di ben 18 provvedimenti attuativi. Nelle scorse settimane il CSPI ha dato il proprio parere sui primi tre:
- decreto ministeriale recante lo statuto delle fondazioni
- decreto ministeriale recante “Disposizioni in merito ai criteri e alle modalità per la costituzione e i compensi delle commissioni delle prove di verifica finale delle competenze acquisite da parte di coloro che hanno seguito con profitto i percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy); alle indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché ai modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate ai sensi degli articoli 6, comma 2, e 5, comma 2 della legge 15 luglio 2022, n. 99”
- decreto ministeriale su compiti e modalità di costituzione e funzionamento del comitato nazionale its academy
Nel mese di maggio si sono tenuti numerosi incontri tecnici tra il Ministero dell’Istruzione e le Regioni con particolare riferimento alla definizione delle aree tecnologiche a cui dovranno fare i percorsi formativi. A questi incontri non hanno mai partecipato le parti sociali. Ricordiamo che su richiesta delle confederazioni e dei sindacati di categoria, il Ministro dell’Istruzione ha convocato un incontro con le parti sociali sulle riforme di attuazione del PNRR con particolare riferimento anche alla filiera della formazione tecnico professionale.
L’approvazione della legge di riforma degli ITS era la condizionalità per poter utilizzare le risorse dell’investimento 1.5, pari a 1,5 miliardi di euro, finalizzate al potenziamento strutturale e dell’offerta formativa degli ITS.
Con il decreto ministeriale 310 del 29 novembre 2022 sono state ripartite risorse pari a 450 milioni di euro finalizzate alla realizzazione e al potenziamento di laboratori formativi con attrezzature e arredi innovativi.
Con il successivo decreto ministeriale 84 del 10 maggio 2023 (non ancora pubblicato) sono state ripartite ulteriori risorse, pari a oltre 27 milioni di euro, dedicate alle fondazioni ITS di nuova costituzione, che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell’anno 2022.
Il 30 maggio il Ministro ha firmato un decreto per la ripartizione di 700 milioni di euro del PNRR “destinati a incrementare l’offerta didattica delle Fondazioni ITS Academy e a rafforzare la partecipazione delle aziende ai processi formativi.”
Il testo non è stato ancora pubblicato. Forniamo alcune anticipazioni sui criteri di ripartizione individuati
- È prevista una quota fissa pari al 10% delle risorse (70 milioni di euro) divisa in parti uguali fra i 125 ITS
- Il 40 % pari a 252 milioni di euro è ripartito in base al numero degli iscritti
- il 60 % pari a 378 milioni di euro è ripartito in base al numero dei diplomati
Inoltre il 40% delle risorse complessive, pari a 280 milioni di euro, è destinato agli ITS delle Regioni meridionali.
La Regione che riceverà il finanziamento più cospicuo è la Lombardia (circa 118 milioni di euro) seguita dalla Puglia (circa 105 milioni di euro)
Ricordiamo, infine, che in tema di ITS l’Italia è tenuta a rispettare i seguenti target e milestone definiti dal PNRR
- M4C1-20 “Numero di studenti iscritti al sistema di formazione professionale terziaria (ITS)”, pari ad ulteriori 11.000 studenti al 31/12/2025
- M4C1-00-ITA-25 Monitoraggio delle reti ITS al 31/12/2024,
- M4C1-00-ITA-26 “Creazione di: a) nuovi ITS per ridurre il divario tra offerta e domanda di lavoro; b) un sistema digitale per il monitoraggio degli ITS e la governance nazionale” al 31/12/2024.
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