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Pubblicati i primi provvedimenti attuativi del decreto lavoro: le novità per il sistema nazionale di istruzione degli adulti

Riguardano il “Supporto per la formazione e il lavoro” e l’istituzione del “Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa”. Non sono previsti investimenti sui CPIA.

31/08/2023
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Sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale i seguenti due decreti applicativi del Decreto Legge 48/23 (cosiddetto decreto lavoro)

Come è noto sull’intero provvedimento la CGIL ha espresso una posizione di forte contrasto. Riguardo alle nuove misure relative all’inclusione sociale ed economica, la cancellazione del reddito di cittadinanza e l’introduzione di una misura che discrimina le famiglie in condizione di bisogno in base a criteri che prescindono dalla situazione reddituale e patrimoniale, disegnano una nuova frontiera delle diseguaglianze nel nostro Paese: l’adozione di politiche ineguali verso persone in eguale situazione di difficoltà economica.

Come avevamo segnalato il decreto legge 48/23 ha significative ricadute sui Centri Provinciali per l’Istruzione degli adulti (CPIA). Non a caso si fa esplicito riferimento la nota 16358 del 17 maggio 2023, relativa alle iscrizioni ai CPIA e ai percorsi di II livello (ex corsi serali) per l’anno scolastico 2023/2024.

(Qui un approfondimento).

Supporto per la formazione e il lavoro (SFL)

L’art. 12 del Dl 48/23 prevede che “Al fine di favorire l'attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, è istituito, dal 1° settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate.” Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione. 

Per i beneficiari del SFL (il cui importo è pari a € 350 mensili) appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto all'obbligo di istruzione, l'erogazione del reddito di cittadinanza è subordinata anche all'iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionali all'adempimento del predetto obbligo di istruzione.

La mancata iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, comporta la non erogazione del beneficio, che comunque decorre dall'inizio del percorso formativo, fermo restando il periodo massimo di percezione previsto pari a 12 mesi.

Tuttavia per i beneficiari del SFL inseriti, alla stipula del patto di servizio personalizzato, in progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate, gli obblighi di frequenza dei percorsi di primo livello, sono sospesi fino a conclusione dei suddetti percorsi.

Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (SIISL)

Come è noto l’art. 5 del decreto legge lavoro istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa – SIISL realizzato dall'INPS. Il Sistema informativo consente l'interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro che concorrono alle finalità previste dal decreto legge.

Il SIISL è alimentato dall'INPS, dall'ANPAL e dal Ministero dell'istruzione e dal Ministero dell'università e della ricerca.

Riguardo al SFL ii Ministero dell’Istruzione e il MUR rendono disponibili i seguenti dati.

Ministero dell'istruzione:

  1. per i beneficiari di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni informazioni necessarie a identificare coloro che non hanno adempiuto all'obbligo di istruzione e a verificarne l'iscrizione e la frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello;
  2. caratteristiche necessarie a identificare i frequentanti un regolare corso di studi, al fine di agevolare le funzioni di individuazione delle attività di rafforzamento delle competenze tenuto conto delle esperienze educative pregresse;
  3. in prima applicazione i titoli di studio conseguiti in esito agli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione e, con successiva estensione, i titoli conseguiti in esito ai percorsi degli ITS, al fine di fornire le informazioni necessarie alla identificazione delle caratteristiche e delle competenze dei beneficiari che operano sulla piattaforma di attivazione per l'inclusione sociale e lavorativa.

Ministero dell'università e della ricerca:

  1. caratteristiche necessarie a identificare i frequentanti un corso di studi universitario e accademico, al fine di per agevolare le funzioni di individuazione delle attività di rafforzamento delle competenze tenuto conto delle esperienze educative pregresse;
  2. informazioni sui titoli di studio universitari e post universitari rilasciati dalle Università e dalle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), al fine di agevolare le funzioni di individuazione delle attività di rafforzamento delle competenze tenuto conto delle esperienze educative pregresse.

Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa e CPIA

Per l'erogazione delle misure di politica attiva comunque denominate previste dal decreto lavoro sono abilitati ad accedere ed operare nell'ambito del SIISL anche i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA).

Ricordiamo che tutti i soggetti abilitati ad accedere e operare nell'ambito del SIISL, mettono a disposizione, immediatamente e comunque non oltre dieci giorni dalla data dalla quale ne sono venuti a conoscenza, attraverso il medesimo sistema informativo, le informazioni sui fatti suscettibili di dar luogo a sanzioni. L'INPS, per il tramite del SIISL, mette a disposizione l'informazione sui provvedimenti di sospensione, revoca o decadenza dal beneficio. Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del beneficio, tutti i soggetti preposti ai controlli e alle verifiche trasmettono all'autorità giudiziaria, entro dieci giorni dall'accertamento, la documentazione completa relativa alla verifica.

Commento

Anche i provvedimenti applicativi del decreto legge 48/23 in perfetta continuità con quanto avvenuto negli ultimi anni, attribuiscono formalmente nuove competenze al sistema statale dell’istruzione degli adulti ma senza risorse umane e finanziarie. Infatti la condizionalità previste per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione o la fruizione del Supporto per la formazione e il lavoro, relativa all’impegnativo proposito di elevare i livelli di istruzione, dovrebbe corrispondere, per avere un impatto reale, per lo meno un incremento delle dotazioni organiche del personale.

Ricordiamo che sia la CGIL che la FLC CGIL chiedono da tempo una complessiva rivisitazione della struttura organizzativa e ordinamentale dell’istruzione degli adulti che vada nella direzione di un’unica struttura verticale che raccolga tutti i gradi di istruzione e di istituzioni con dimensioni territoriali molto più ridotte rispetto alle attuali.