Organi Collegiali e CPIA: i “chiarimenti” del MIUR
Il Ministero risponde ai quesiti provenienti dalle istituzioni scolastiche
La Direzione per gli ordinamenti scolastici, con la nota 6501 del 30 ottobre 2014, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla costituzione degli organi collegiali del Centri d’istruzione per gli adulti (CPIA) che, come è noto, sono stati istituiti a partire dal 2014/15 in applicazione dello specifico Regolamento (DPR 263/12).
In particolare:
1) i commissari straordinari nominati degli Uffici Scolastici Regionali, in attesa della costituzione del consiglio di istituto e della giunta esecutiva (così come previsto dall’art. 7 comma 2 del DPR 263/12), possono essere confermati per l’intero anno scolastico, tenuto conto della complessità delle operazioni di avvio dei CPIA;
2) i consigli di classe, (art. 7, comma 1, lett. a), DPR 263/121 sono costituti in misura corrispondente al numero dei
- periodi didattici relativi ai percorsi di istruzione di primo livello
- periodi didattici relativi ai percorsi di istruzione di secondo livello
- percorsi alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana,
attivati presso i CPIA e le istituzioni scolastiche di secondo grado nelle quali sono incardinati i percorsi di secondo livello.
3) i consigli di classe sono costituti dai docenti assegnati a ciascuno dei periodi didattici, in cui si articolano i percorsi di istruzione di primo e secondo livello, e da tutti i docenti assegnati a ciascun percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, nonché da tre adulti eletti tra gli iscritti ai rispettivi percorsi,
4) la competenza della valutazione periodica e finale è riservata ai soli docenti dei gruppi di livello costituti sulla base del patto formativo individuale redatto per ciascuno studente
5) tenuto conto che la scadenza per le iscrizioni ai CPIA è fissata al 15 ottobre, è possibile costituire i consigli di classe con procedura semplificata, prevista dagli articoli 21 e 22 dell’OM 215/91, entro il 17 novembre 2014, così come previsto dalla Circolare Ministeriale 42/14.
Il commento
La pubblicazione di una nota di chiarimento sulla complessa problematica relativa alla costituzione degli organi collegiali nei CPIA è stata fortemente sollecitata nelle scorse settimana dalla FLC CGIL. Tuttavia essa non è stata oggetto di alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Non a caso le indicazioni ministeriali presentano aspetti di criticità e scarsa chiarezza non di poco conto. In particolare non è comprensibile la limitazione della rappresentanza studentesca ai soli adulti, previsione non contemplata nel Regolamento che invece correttamente prevede “tre studenti, eletti dal relativo gruppo”. Riguardo ai consigli di classe, il riferimento al numero dei periodi didattici e non ai gruppi di livello, potrebbe ingenerare il dubbio che il MIUR preveda la costituzione di un solo consiglio di classe per le varie tipologie di periodi, con la conseguenza che farebbero parte del medesimo organismo docenti che prestano servizio in sedi distanti fra di loro 20, 30 o più chilometri. Si tratterebbe di una disposizione non contemplata nel Regolamento sui CPIA. Inoltre la costituzione di consigli di classe in relazione a ciascun percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana appare incongruente, tenuto conto che solitamente tali percorsi sono realizzati da un solo docente.
Su tutte le problematiche connesse all’attivazione dei CPIA la FLC CGIL ha chiesto al MIUR l’urgente convocazione di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali.
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