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Sciopero FIOM: pieno sostegno della FLC CGIL

Domenico Pantaleo, in una lettera a Maurizio Landini, esprime l'augurio per la piena riuscita della mobilitazione del 5 e 6 dicembre 2012.

05/12/2012
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Al Segretario generale nazionale
FIOM CGIL
Maurizio Landini

Caro Maurizio,
la FLC CGIL esprime il pieno sostegno allo sciopero generale dei meccanici del 5 e 6 dicembre. La decisione di Federmeccanica di escludere il sindacato più rappresentativo dal confronto per il rinnovo del contratto nazionale, le continue discriminazioni della Fiat contro i lavoratori iscritti e il rifiuto di riconoscere le rappresentanze della Fiom, la violazione delle regole stabilite dall’accordo del 28 giugno per l’accertamento della rappresentanza e l’esercizio della democrazia, l’attacco al salario e ai diritti, sono il segno evidente della volontà delle imprese di imporre il potere unilaterale sulle condizioni di lavoro.

Si intende utilizzare la crisi, con la chiusura continua di aziende, i licenziamenti e il massiccio ricorso alla cassa integrazione, per cancellare conquiste sociali e civili fondamentali per il mondo del lavoro. Le politiche liberiste del Governo Monti sostengono quel disegno attraverso l’austerità che aumenta la disoccupazione e la precarietà, demolisce il welfare e l’istruzione pubblica peggiorando ulteriormente le condizioni dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati. Il blocco dei contratti nei settori pubblici e il tentativo di bloccare la contrattazione decentrata sono l’esempio più evidente di come, attraverso l’attacco al lavoro pubblico, si vogliono cancellare servizi fondamentali per i cittadini e restringere il perimetro dell’intervento pubblico.
Quelle politiche stanno portando il Paese al collasso e sono le nuove generazioni, escluse dal diritto al lavoro e allo studio, a dover pagare il conto delle scelte liberiste di Monti.

Le straordinarie mobilitazioni degli studenti, che insieme alla FLC CGIL hanno animato gli scioperi del 12 ottobre, del 14 e 24 novembre, hanno voluto trasmettere il messaggio che senza il sapere garantito a tutti non si potrà cambiare il modello di sviluppo e che senza una radicale alternativa al Governo Monti non c’è speranza per i giovani.
Come abbiamo detto nelle piazze di tutta Italia non li lasceremo soli perché insieme a loro dobbiamo costruire una Italia più giusta e più libera.

Vi auguro la piena riuscita dello sciopero generale.

Il Segretario generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo