Sabato 10 febbraio da Bologna a Bari, da Genova a Roma presìdi e iniziative per #maipiùfascismi
È urgente e doveroso costruire una risposta decisa e collettiva, che rimetta al centro i valori costituzionali dell'antifascismo e dell'antirazzismo.
Come FLC CGIL non abbiamo condiviso la richiesta del Sindaco di Macerata di non svolgere manifestazioni in città nella giornata di sabato. Una richiesta di silenzio in un momento in cui, a nostro avviso, è invece necessario, urgente e doveroso costruire una risposta decisa e collettiva, che rimetta al centro i valori costituzionali dell'antifascismo e dell'antirazzismo
Siamo inoltre in profondo dissenso con la decisione della Prefettura di vietare tutte le manifestazioni e i cortei in città; una scelta che desta sconcerto in quanto mette sullo stesso piano la manifestazione antirazzista e antifascista con quelle promosse da note organizzazioni xenofobe e neofasciste.
Sabato 10 febbraio faremo comunque sentire la nostra voce, insieme a tutta la Cgil, ad Anpi, Arci, Libera e alle tante e ai tanti che come noi si sentono profondamente indignati da quanto avvenuto il 3 febbraio a Macerata e dai troppi episodi di violenza e intolleranza di matrice fascista degli ultimi mesi.
Saremo presenti in moltissime piazze d'Italia (da Bologna a Bari, da Genova, a Roma) con cortei, presìdi e iniziative, convinti inoltre che proprio la scuola e le istituzioni della conoscenza possano costruire una rinnovata consapevolezza dei valori costituzionali, della cultura dell'inclusione e dell'accoglienza, e possano essere antidoto fondamentale di questi fenomeni.
Siamo inoltre impegnati fin d'ora, insieme alla Cgil e a partire dal territorio di Macerata, per la costruzione in tempi brevi di una grande manifestazione nazionale, antifascista e antirazzista.