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#Pubblico6tu: sabato 8 novembre tutti in Piazza per una grande manifestazione

Le nostre ragioni, il percorso e il programma degli interventi in Piazza del Popolo.

06/11/2014
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Sabato 8 novembre 2014 scenderanno in piazza a Roma per la prima volta tutte le organizzazioni sindacali dei servizi pubblici unite dallo slogan #Pubblico6tu, in una grande manifestazione nazionale per chiedere una vera riforma della pubblica amministrazione e del sistema di servizi ai cittadini. A partire dalle ore 14.00 la diretta su RadioArticolo1.

Scarica la locandina e porta la tua protesta anche sui social network.

“Servizi perché servono, pubblici perché di tutti”, è un altro slogan scelto per la manifestazione, con il quale i sindacati lanceranno la loro proposta di riforma, basata su 7 priorità:

  1. riaprire la contrattazione, sbloccare salari e carriere
  2. investire sulle competenze: dare stabilità e certezza al lavoro, a partire dal personale precario
  3. riorganizzare i servizi, gli enti e i corpi dello stato
  4. prevedere dei costi e servizi standard a tutela dell'universalità
  5. bloccare il dumping contrattuale nel privato che offre servizi pubblici: stesso lavoro, stesso diritto, stesso salario
  6. valorizzare l’istruzione e la formazione come leve di crescita - scuola, università, ricerca e AFAM driver dello sviluppo
  7. pensare a un sistema della sicurezza avanzato: riorganizzazione, equiparazione delle retribuzioni, valorizzazione della specificità dei Corpi dello Stato.

Ma l’8 novembre scenderemo tutti in piazza anche per sfatare molti falsi miti, come quello, ad esempio, che ci vedrebbe come un Paese con troppi dipendenti pubblici, quando ad oggi sono 58 ogni mille abitanti, molto meno di Spagna, Regno Unito e Francia, e che anche il costo del pubblico impiego da noi è di parecchio inferiore agli altri paesi e che, mentre il personale si riduce e invecchia a causa del blocco del turn over, la qualità dei servizi pubblici cala inesorabilmente, a danno, naturalmente, del cittadino.

Il concentramento avrà inizio alle ore 12.30 in Piazza della Repubblica. Il corteo seguirà il percorso tradizionale: Largo di Santa Susanna, Via Barberini, Piazza Barberini, Via Sistina, Trinità dei Monti, Pincio, Piazza del Popolo dove si terrà il comizio conclusivo che chiuderà la manifestazione.

Tra gli interventi previsti quelli di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, Annamaria Furlan, segretario generale CISL, e Carmelo Barbagallo, segretario aggiunto della UIL.