Insieme la scuola non crolla: tantissime le disponibilità
Dai lavoratori della conoscenza una grande, generosa adesione alla proposta della FLC CGIL.
Le disponibilità raccolte per il progetto "Insieme la scuola non crolla", lanciato dalla FLC CGIL, sono veramente tantissime. Stiamo registrando uno slancio che fa bene al cuore in un momento in cui sembrano dominare altri modelli e altri valori: quelli dell'individualismo, della competizione, dell'ognun per sé.
Le e-mail vengono da insegnanti e ATA. Tantissimi. Della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado che sono le scuole della fascia d'età cui si rivolge il progetto: dai 3 ai 14 anni. Ma tanti anche della secondaria di secondo grado. Delle scuole italiane all'estero. Tanti precari.
Qualche dirigente. Studenti e studentesse. Ed anche altri che non sono lavoratori della conoscenza, ma vorrebbero comunque far qualcosa e allora mettono a disposizione quello che possono: competenze o esperienze pregresse in situazioni di crisi o altro.
Le e-mail continuano ad arrivare. Da quando è stato attivato l'indirizzo e-mail è un flusso costante. Sono migliaia.
Non c'è regione da cui non provengano. E ne sono giunte anche dall'Egitto, dalla Danimarca, dalla Spagna, dal Belgio, dalla Francia, dalla Germania, dalla Svezia…
Tante vengono dal Mezzogiorno, sono di insegnanti che hanno lavorato al Nord, alcuni anche nelle zone ora terremotate, che subito si sono messi a disposizione.
Molti ci chiedono se per aderire è necessario essere iscritti alla FLC: no, naturalmente no. Non è necessario, né dirimente.
Il Paese c'è. La scuola c'è. E non solo per svolgere i programmi. Ma per essere vicina ai ragazzi, per aiutarli a crescere, ad andare avanti, anche nelle situazioni difficili.
All'Università di Bologna, in particolare a Scienze della Formazione che collabora direttamente ed attivamente al progetto, già molti studenti e studentesse hanno dichiarato la loro disponibilità a partecipare.
Ora si pensa all'estate. Il progetto è a disposizione dei Comuni colpiti dai fenomeni sismici. In quei territori i sindacalisti della FLC, attraverso una fitta interlocuzione con gli amministratori locali, stanno valutando esigenze e disponibilità.
L'idea che ci ha mossi è che nessun bambino, nessuna bambina debba trovarsi solo/a, con il suo terremoto, ad attraversare l'estate.
I tempi sono lenti, la macchina amministrativa ed istituzionale sta affrontando una situazione veramente grave e delicata.
Da parte nostra, come è giusto che sia, ci muoviamo con delicatezza. La nostra infatti è un'offerta, non certo una forzatura.
Stiamo verificando che, in molte situazioni, è già in atto un'offerta educativa perché era stata predisposta "ordinariamente" già prima del sisma.
Ma per altri versi la situazione è davvero drammatica, soprattutto in vista dell'inizio e del regolare svolgimento del prossimo anno scolastico.
Lo straordinario slancio di solidarietà, di generosità, di senso della scuola che abbiamo registrato è un fatto di grandissimo valore. Di per sé. L'aver lanciato questo progetto dà corpo ad un'idea di sindacato che gioca concretamente il suo ruolo a fianco delle persone.
Risponderemo a tutti/e coloro che hanno scritto.
Ora stiamo cercando le strade attraverso le quali questo grande slancio possa trovare anche una valorizzazione concreta.
Nel frattempo chiudiamo la raccolta delle disponibilità perché le adesioni pervenute superano di gran lunga quelle richieste nelle attività che stiamo piano piano avviando e di cui vi daremo conto. Invitiamo tutti e tutte a seguire l'evolvere del progetto in questo spazio che il sito gli dedica.
Grazie a tutti/e!
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