Incontro dei Ministri dei paesi del G-8 sull’educazione
La dichiarazione finale.
Per la prima volta dal vertice del ’75 in Francia, il settore dell’educazione è stato al centro del dibattito dei paesi aderenti al G8, con la presenza anche del Brasile, Cina, India, Kazakhstan, Messico, Sud Africa e di rappresentanti dell’OECD, dell’Unesco e della Banca Mondiale.
Per l’Italia, era presente il Ministro dell’istruzione Fioroni. Segno dell’importanza che educazione e formazione orami rivestono per lo sviluppo sociale, economico e democratico di ogni paese. Le prese di posizione e gli impegni contenuti nella dichiarazione finale sono ovviamente frutto di mediazione tra visioni politiche differenti, su cui sarà necessario porre grande attenzione a livello di attuazione nelle politiche nazionali.
Il documento si caratterizza, però, anche per la convergenza su temi e affermazioni di principio che vanno incontro alle richieste più volte formulate dall’Internazionale dell’Educazione, soprattutto per quanto riguarda il diritto all’educazione per tutti, il nesso qualità ed uguaglianza delle opportunità e l’educazione come bene pubblico.
Numerosi anche gli impegni assunti nel campo della cooperazione anche se, per lo più, si tratta della riaffermazione di impegni già presi in altre circostanze e continuamente reiterati per l’assenza di finanziamenti. C’è solo da augurarsi che non si tratti della solita dichiarazione di facciata, a cui non seguono fatti concreti.
Sarà comunque impegno della FLC cgil ricordare al Ministro Fioroni quanto sottoscritto sul fronte della cooperazione e solidarietà con i paesi in via di sviluppo.
Roma, 7 giugno 2006
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