In aula non uno di meno.
Brasile, Aprile 2004
Brasile
Aprile
In aula non uno di meno. I bambini poveri tornano a scuola grazie ad un sussidio alle famiglie. E’ questa la ricetta che ha portato al successo il programma Bolsa Escola del governo Brasiliano. I risultati positivi che sono stati ottenuti hanno attirato l’attenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro, che considera Bolsa Escola un modello esportabile in altre aree del mondo. In Brasile il 5,5% dei bambini trascorre le proprie giornate nelle strade o in fabbriche malsane invece che in un’aula. Il fenomeno è particolarmente grave nel nord est e nel sud est del paese. Invece di costringere le famiglie a mandare i propri figli a scuola, spesso togliendo loro un’importante fonte di reddito, con il programma Bolsa Escola il ministero dell’Educazione eroga un sussidio alle famiglie con un reddito mensile inferiore a 90 real (circa 25 euro) dove ci sono bambini tra i 6 e i 15 anni, a condizione che mandino i propri figli a scuola. Dal canto loro le autonomie regionali controllano ogni tre mesi che i minori ricevano effettivamente un’istruzione: se la frequenza scolastica è inferiore all’85%, le famiglie perdono i benefici. Fra il 2002 e 2003, il programma ha interessato più di 8milioni di bambini. L’accompagnamento e la supervisione di Bolsa Escola sono seguiti a livello locale dai Consigli per il controllo sociale. Almeno metà dei rappresentanti di tali Consigli appartengono alla società civile e non devono avere legami con le amministrazioni municipali.
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