Istruzione degli adulti: a breve la circolare sulle iscrizioni
Le OO.SS. hanno ricevuto l’informativa su modalità e tempistiche previste per le iscrizioni ai CPIA e ai percorsi di II livello. Il termine è fissato di norma al 31 maggio 2024 e comunque non oltre il 15 ottobre, con possibilità di ulteriori deroghe.
Nel corso dell’incontro di informativa del 13 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione ha illustrato la bozza relativa alle iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2024/2025.
In sostanza sono confermate le disposizioni degli anni precedenti, con esplicito richiamo alla nota 7755 del 3 maggio 2019, aggiornandone le scadenze.
In particolare:
- Le domande di iscrizione ai percorsi di I livello o di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana devono essere presentate alla sede dell’unità amministrativa dei CPIA anche per il tramite delle “sedi associate”.
- Le domande di iscrizione ai percorsi di istruzione di secondo livello (ex serali) si presentano alle scuole di secondo grado presso le quali sono incardinati tali percorsi; è compito delle suddette istituzioni scolastiche trasmetterle in copia alla sede centrale del CPIA con il quale hanno stipulato l’accordo di rete (previsto dall’art. 5, comma 2, del DPR 263/12).
La scadenza è fissata di norma al 31 maggio 2024 e comunque non oltre il 15 ottobre 2024.
La nota chiarisce che, tenuto conto della specificità dell’utenza, è possibile accogliere le richieste di iscrizione pervenute oltre il termine, con riferimento ai soggetti appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione che appartengono alle seguenti tipologie:
- beneficiari dell’Assegno di inclusione (art. 3, comma 11, 316 del decreto legge 48/23)
- beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (art. 12 comma 9 del decreto legge 48/23).
Il Collegio dei Docenti è tenuto a definire i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga.
Il Patto Formativo Individuale, ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti, deve essere formalizzato entro e non oltre il 15 novembre 2024. È compito degli uffici scolastici regionali vigilare sulla corretta formalizzazione del Patto Formativo Individuale e sul rispetto della tempistica.
È possibile presentare domande anche da remoto secondo le modalità individuate in autonomia dai CPIA e dalle Istituzioni scolastiche di riferimento per i percorsi di II livello. In questo caso dopo l’accoglimento della domanda, l’adulto trasmetterà la documentazione necessaria al perfezionamento della stessa prima dell’avvio delle attività di accoglienza e orientamento finalizzate alla definizione del PFI e comunque entro il 15 novembre 2024.
Resta ferma, in ogni caso, la possibilità di presentare la domanda in presenza.
Spetta agli uffici scolastici regionali autorizzare un numero di aule “AGORÀ” (Ambiente interattivo per la Gestione dell'Offerta formativa Rivolta agli Adulti) superiore a quelle indicate dalla nota 7755/19 (un’aula per CPIA).
La FLC CGIL, preso atto della comunicazione che riprende sostanzialmente le indicazioni degli anni precedenti ha chiesto una maggiore flessibilità per quanto riguarda la scadenza prevista per la formalizzazione dei Patti Formativi Individuali e che, al fine di rendere pienamente esigibile il diritto allo studio, sia garantita la possibilità di accogliere le domande di iscrizione oltre i termini previsti, senza riferimento alla particolarità dei casi e ai limiti dell’organico assegnato.
A tal proposito ha sottolineato che le competenze attribuite al sistema statale dell’istruzione degli adulti richiederebbero coerenti e adeguate risorse umane e finanziarie.
Infatti alla condizionalità prevista per l’erogazione dell’Assegno di Inclusione o la fruizione del Supporto per la formazione e il lavoro, riguardante l’impegnativo proposito di elevare i livelli di istruzione, dovrebbe corrispondere, per avere un impatto reale, per lo meno un incremento delle dotazioni organiche del personale.
Più in generale, alla luce del ruolo fondamentale riconosciuto all’istruzione degli adulti nel contrasto alla dispersione scolastica e nell’innalzamento dei livelli di istruzione e di alfabetizzazione culturale, è urgente procedere, come più volte sollecitato dalla CGIL e dalla FLC, a una complessiva rivisitazione degli assetti organizzativi e ordinamentali dell’istruzione degli adulti che vada nella direzione di un’unica struttura verticale che raccolga tutti i gradi di istruzione e di istituzioni con dimensioni territoriali molto più ridotte rispetto alle attuali.
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