Assenze per prestazioni specialistiche ed esami diagnostici: chiesto un incontro alla Ministra Madia
Per la FP e FLC CGIL è sbagliato intervenire su diritti dei lavoratori già regolati dai contratti nazionali senza un confronto con le parti sociali. Necessaria la riscrittura della circolare 2/2014 o sarà battaglia.
Pubblichiamo la lettera inviata alcuni giorni fa alla Ministra Madia a firma dei segretari generali di FP e FLC CGIL per chiedere la riscrittura della circolare della funzione pubblica n. 2/2014 che sia rispettosa delle regole contrattuali.
I due segretari generali che rappresentano le categorie del pubblico impiego sono del parere che gli interventi unilaterali su diritti dei lavoratori che erano stati regolati dai contratti di lavoro producono contraddizioni e conseguenze fino a negare lo stesso diritto alla salute affermato dalla legge.
Per questa ragione è necessaria l'apertura immediata di un tavolo di confronto che permetta di riportare il tema nel suo giusto ambito contrattuale e di trovare soluzioni per le molteplici fattispecie che non sono state affatto considerate nella circolare e nella legge.
Diversamente sarà battaglia anche sul versante legale, come abbiamo già annunciato.
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Roma, 5 maggio 2014
Alla Ministra per la Semplificazione e
la Pubblica Amministrazione
Maria Anna Madia
Gent.le Ministra,
Lei eredita dal suo predecessore la Circolare 2/2014 con la quale si è proceduto ad interpretare l'art. 4, comma 16 bis, del decreto legge 101/2013 che, a sua volta, ha modificato l'art. 55 septies, comma 5 ter, del dl.gs 165/2001, che regolamenta l'utilizzo degli istituti giustificativi delle assenze per malattie dovuti a visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.
La circolare in questione forza il testo di legge e lo interpreta, entrando nel merito di procedure e istituti già oggetto di CCNL, da tempo collaudati ed applicati.
Una disposizione, quella dell'ex Ministro D'Alia, che mortifica l'impegno dei lavoratori, svalutando il contributo che questi quotidianamente mettono nel garantire la funzionalità dello Stato e peggiora i già precari rapporti tra il Ministero e le OO.SS.
Il mancato confronto con le OO.SS. e il riproporre interventi unilaterali su materie oggetto di contrattazione, stanno generando effetti, quantomeno confusi nell'applicazione delle disposizioni nelle diverse amministrazioni e nei sistemi della conoscenza (scuola, università, ricerca, AFAM).
Stiamo assistendo a un moltiplicarsi di interpretazioni diverse tra amministrazioni, se non addirittura all'interno di una stessa amministrazione.
È ovvio che un intervento migliorativo di quanto già in essere, e non solo sul tema della malattia, è sempre auspicabile e, probabilmente, sempre più utile. Infatti, considerati gli anni di stallo nel confronto contrattuale, sicuramente è essenziale l'aggiornamento e l'attualizzazione di molti istituti che regolano il rapporto di lavoro nel pubblico impiego.
Riteniamo necessario, tuttavia, alla luce di quanto sta succedendo rispetto alla applicazione della circolare 2/2014, l'apertura immediata di un tavolo di confronto che permetta di riportare il tema nel suo giusto ambito contrattuale e di trovare soluzioni per le molteplici fattispecie che non sono state affatto considerate nella circolare e nella legge, ma che hanno garantito e garantiscono da anni il diritto costituzionale alla salute e alla prevenzione, di cui Lei conosce l'importanza.
Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL |
Domenico Pantaleo Segretario Generale FLC CGIL |
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