Scorrimento delle graduatorie concorso straordinario bis: in arrivo con il Milleproroghe la possibilità di recuperare i posti in caso di rinunce
Per le procedure non completate nell’anno scolastico in corso le assunzioni possono slittare all’a.s. 2023/2024.


In sede di conversione del Decreto Legge 198/2022, il cosiddetto “decreto Milleprororghe” è stato approvato in Senato un emendamento che riguarda il concorso “straordinario bis".
Qui è possibile trovare una sintesi complessiva dei contenuti del provvedimento approvato dal Senato.
Ricordiamo che a oggi l’iter di conversione della norma non è concluso, infatti manca la votazione definitiva alla Camera sul testo approvato dal Senato.
Cosa prevede l’emendamento
Proroga assunzioni
Le assunzioni a tempo determinato dalle graduatorie del concorso ex comma 9-bis dell’art.59 del D.L.73/2021 sono prorogate all’anno scolastico 2023/24 per le classi di concorso per le quali gli uffici non abbiano reso disponibili i posti in tempo utile per lo svolgimento del percorso di formazione iniziale e prova. Di conseguenza tali posti non saranno disponibili per le prossime operazioni di mobilità. Una volta superata la formazione e il periodo di formazione iniziale e prova, i docenti saranno assunti con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2024.
La sede di immissione è la medesima presso cui è stato prestato il servizio a tempo determinato.
Scorrimento delle graduatorie
Le graduatorie decadono con l’immissione in ruolo dei vincitori, fatto salvo lo scorrimento sui posti degli eventuali rinunciatari da effettuarsi non oltre la pubblicazione delle graduatorie relative al concorso previsto dal D.L.36/2022.
Formulazione del testo dell’emendamento
All'articolo 5, dopo il comma 11 aggiungere il seguente:
11-bis. All'articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, l'ultimo periodo è sostituito con i seguenti: "Limitatamente alle classi di concorso per le quali non sia possibile effettuare le nomine a tempo determinato in tempo utile per lo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all'articolo 1, comma 116 della legge 13 luglio 2015, n. 107, le operazioni di assunzione a tempo determinato sono prorogate all'anno scolastico 2023/2024. A tal fine, i relativi posti sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo riferite all'anno scolastico 2023/2024. I docenti che svolgono l'incarico a tempo determinato e la relativa formazione nonché l'anno di formazione iniziale e prova nell'anno scolastico 2023/2024 sono assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2024 o, se successiva, dalla data di inizio servizio, nella medesima istituzione scolastica presso cui hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato. Le graduatorie di cui al presente comma decadono con l'immissione in ruolo dei vincitori, fatto salvo lo scorrimento degli eventuali rinunciatari, da effettuarsi entro il limite dei posti attribuiti alla procedura di cui al presente comma e, comunque, non oltre la pubblicazione delle graduatorie relative al concorso pubblico bandito ai sensi di cui all'articolo 46 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79.”.
Osservazioni
Sicuramente accogliamo con favore la scelta di effettuare scorrimenti e non perdere i posti su cui si verificano le rinunce. Si tratta di una misura che avevamo anche sollecitato in fase di predisposizione del regolamento del concorso.
Rimane aperto per noi il tema dei tanti precari con tre anni di servizio che non sono rientrati tra i vincitori, oppure non hanno partecipato alla procedura, e che hanno diritto ad accedere a un percorso formativo abilitante e alla stabilizzazione.
Esattamente in questa direzione ci stiamo muovendo nella trattativa con il Ministro Valditara in merito alla riforma del reclutamento prevista nel PNRR, oltre che nella direzione della tutela degli idonei del concorso ordinario 2020.
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