Estero. I sindacati contestano la DGIT che vuole impedire al personale della scuola il voto per corrispondenza
Nonostante che la legge 30/2008 non lo preveda il messaggio della DGIT del MAE condiziona tale opzione all’iscrizione contestuale all’Aire. Eppure nel 2006 le cose sono andate in maniera esattamente opposta.
Siamo ai soliti paradossi di una burocrazia a dir poco assurda. Francamente non si riesce a capire perché ci sia tanta ostinazione nei confronti del personale della scuola in servizio alle sedi estere da parte dell’Amministrazione.
Con lettera unitaria dell’11 marzo 2008 inviata alle Direzioni generali competenti e al Ministero degli Interni le OO.SS. di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS contestano i due messaggi della DGIT del MAE relativi al voto per corrispondenza dei cittadini temporaneamente in servizio all’estero.
Nel primo messaggio, n. prot. 308/82776 del 4 marzo u.s., la DGIT, nel dettare le disposizioni dell’esercizio di voto per corrispondenza, subordina tale opzione all’iscrizione contestuale all’Aire. Norma questa non richiamata dalla recente legge 30/2008, né utilizzata in occasione della precedente consultazione elettorale del 2006.
Per le OO.SS., così come venne stabilito nel 2006, la possibilità di votare per corrispondenza da parte del personale della scuola e delle altre amministrazioni dello stato non può in alcun caso essere condizionata alla contestuale iscrizione all’Aire. Non si capisce il perché a due anni di distanza la DGIT abbia operato questa inversione di tendenza, nonostante che le OO.SS. della scuola avessero rappresentato alcune criticità al MAE circa l’iscrizione del personale della scuola.
Nel successivo messaggio di chiarimento, prot.308/0088129 dell’8 marzo 2008, la DGIT esclude dalla possibilità di voto per corrispondenza il personale supplente di nomina MAE con un contratto a tempo determinata superiore a sei mesi non ritenendo questa categoria dipendente della Pubblica Amministrazione. La qual cosa è quanto meno stravagante e sicuramente in contrasto sia con le norme generali che con quelle particolari.
Infine le OO.SS. contestano la DGIT sul fatto che ancora una volta viene violato il diritto di informazione non avendo le stesse OO.SS. ricevuto alcuna informativa in merito né preventiva né successiva; eppure la materia ha risvolti contrattuali.
La richiesta delle OO.SS. è chiara: consentire al personale della scuola in servizio all’estero di votare anche per corrispondenza senza il vincolo dell’iscrizione all’Aire e riconoscere al personale docente supplente a tutti gli effetti dipendenti pubblici per tutta la durata del loro rapporto di lavoro con l’Amministrazione.
Roma, 12 marzo 2008
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