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Scuola: quota 96, ancora incerta la data del provvedimento per il riconoscimento del diritto a pensione

La FLC CGIL sollecita il Parlamento e il Governo ad una rapida soluzione.

08/08/2013
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La FLC CGIL sta seguendo le vicende parlamentari della cosiddetta quota 96 che permetterebbe al personale della scuola che abbia maturato il diritto alla pensione entro il 31 agosto del 2012 di poter accedere al pensionamento con i requisiti ante riforma Fornero, riconoscendo la peculiarità dell'anno scolastico che non coincide con l'anno solare.
Come abbiamo già avuto modo di dire, non appena la Ministra Carrozza è stata nominata la FLC CGIL le ha scritto una lettera chiedendole di porre fine al contenzioso previdenziale del personale della scuola, ricordando tra l'altro che questo comparto ha una sola finestra di uscita dal lavoro. Questo vincolo determina, nell’attuazione della riforma, ritardi nel pensionamento superiori a quelli causati a lavoratori di altri comparti.

L’attuale Parlamento ha avviato il percorso del riconoscimento dei requisiti richiesti dal personale interessato, ma a tutt'oggi rimane incerta la data in cui il provvedimento avrà finalmente esito positivo.
La FLC CGIL auspica la risposta definitiva del Parlamento perchè dia seguito a un atto di giustizia che è stato richiesto anche da eminenti magistrati.
Allo stesso modo la FLC CGIL chiede che venga consentito l’accesso al pensionamento, a coloro che appartenendo a insegnamenti/profili in esubero, hanno i requisiti richiesti dalla spending review.

La legge sulle pensioni non può essere una gabbia dalla quale non si può uscire. Ai lavoratori va garantito un sistema flessibile all'interno del quale collocare i propri diritti, ma anche le esigenze personali.
La FLC CGIL ritiene che l'alto numero dei precari della scuola richiedano interventi significativi di stabilizzazione: la riforma Fornero, bloccando i pensionamenti, riduce i posti disponibili e rende sempre più lunga l'attesa di un posto stabile.