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Cofferati contro la scuola della Moratti

I provvedimenti sulla scuola per il segretario della Cgil Sergio Cofferati, ''non hanno nulla a che spartire con un'idea di riforma''. Il leader della Cgil, in un comizio a Mestre, li ha apostrofati ''provvedimenti regressivi che indeboliscono la scuola pubblica e aprono una lesione nello stesso dettato costituzionale''

04/06/2002
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SCUOLA: COFFERATI, PROVVEDIMENTI ESTRANEI A IDEA DI RIFORMA

(ANSA) - VENEZIA, 4 GIU - I provvedimenti sulla scuola per il segretario della Cgil Sergio Cofferati, ''non hanno nulla a che spartire con un'idea di riforma''. Il leader della Cgil, in un comizio a Mestre, li ha apostrofati ''provvedimenti regressivi che indeboliscono la scuola pubblica e aprono una lesione nello stesso dettato costituzionale''.

''Appare evidente a tutti - ha spiegato - che quando si depotenzia la scuola pubblica, e nel contempo i governatori delle regioni del centrodestra attraverso il buono scuola danno alle famiglie il vantaggio di mandare i figli a istituti privati, il cerchio si chiude''.

Operando in questo modo per Cofferati ''si lede indirettamente uno dei punti di riferimento piu' importanti della costituzione, a si toglie contemporaneamente al paese una grande occasione di crescita''.

''Le norme che sono contenute nella delega, e che il ministro ha presentato, - ha aggiunto - hanno tra l'altro intenzioni esplicite di rivolgersi alle imprese''.

Per Cofferati cio' appare ''singolare'' in quanto ''il modello di impresa che viene preso a riferimento non e' neanche quello che poi concretamente si trova. Sono convinto - ha concluso - che se il ministro Moratti guardasse alle imprese della sua famiglia, si renderebbe conto che sono profondamente diverse da quelle che lei immagina di dover favorire con i provvedimenti che stanno nella delega''.

(ANSA).

Roma, 4 giugno 2002