Per Carla Nespolo
Il ricordo di Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL
In questo maledetto 2020, che si è portato via già tanti, troppi amici, amiche, compagne e compagni, piangiamo ora anche la morte di Carla Nespolo, prima presidente donna dell'Associazione nazionale partigiani italiani. Su quanto e come anche questa perdita sia pesante per la Cgil, ha già scritto parole belle e significative il segretario generale Maurizio Landini. Io vorrei però ricordarla per il suo straordinario attaccamento alla scuola laica, democratica e costituzionale, e vorrei ricordare quella sua costante preoccupazione per lo smarrimento dei giovani dinanzi alla perdita della memoria della Resistenza e dei partigiani. Il legame tra la scuola, la memoria, e l'antifascismo militante, Carla Nespolo venne a raccontarcelo al Congresso della FLC nel 2018, a Colli del Tronto. Fu allora che lei, felice della nostra scelta di indicare nella Costituzione antifascista la bussola per ogni nostra azione politica e sindacale, ci chiese un impegno preciso e specifico per riportare maggiore consapevolezza nelle scuole e nelle università delle radici storiche della Repubblica italiana, che affondano nella Resistenza e nel sacrificio di migliaia di partigiani. Certo, ci disse, migliaia di "meravigliose" ragazze e "meravigliosi" ragazzi si iscrivono all'Anpi, segno che anche tra loro essere "partigiani" è un valore politico e democratico. Ma non basta, ci ammonì. Occorre che quel carattere democratico e costituzionale della conoscenza storica di ciò che ha dato vita alla nostra Repubblica non venga dimenticato, né si spenga l'entusiasmo e la passione civile di maestri e maestre, docenti, sindacati. Ecco, per Carla Nespolo, il sindacato Cgil della conoscenza ribadisce quell'impegno politico assunto nel Congresso del 2018 proprio dinanzi a lei. La scuola della Costituzione, l'università della Costituzione, quelle che non lasciano indietro nessuna e nessuno, quelle che hanno senso perché eliminano le disuguaglianze e non le alimentano, quelle che si battono contro la precarietà che induce fragilità e subalternità, sono gli obiettivi politici della nostra Federazione. Lo dobbiamo a Carla, ma lo dobbiamo a tutti i partigiani e le partigiane che per questi ideali, per quelle utopie di liberazione ed emancipazione, hanno combattuto e vinto, spesso perdendo la vita.
Grazie Carla, per avercelo sempre ricordato, con la tua esemplare vita di parlamentare partigiana e di militante dell'Anpi.
Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL
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