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Obiettivi sul lavoro: ultime battute

La commissione di selezione è al lavoro per l’ammissione dei film e per inoltrare quelli selezionati ai componenti della giuria.

07/02/2014
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Fra poco sarà finalmente possibile vedere i film che hanno partecipato al concorso Obiettivi sul lavoro - storie dal mondo della conoscenza.

Il termine ultimo per partecipare al bando è infatti scaduto il 30 gennaio. Molti i film - fiction e documentari - arrivati alla segreteria del concorso di durate diverse, ma tutti non oltre i 60 minuti, come richiesto dal bando.

L'argomento proposto di questa ultima edizione del concorso non era certamente semplice: infatti oltre ad avere come obiettivo il lavoro precario, il lavoro poco tutelato, il tema delimitava però il campo a quello della cultura e della conoscenza, cioè al mondo della scuola, dell’università, del lavoro di ricerca, del lavoro nel mondo dello spettacolo in tutte le sue possibili espressioni (cinema, televisione, teatro, radio).

Non solo, sollecitava anche quei racconti sui processi di cambiamento e innovazione che tanti giovani sono stati capaci di avviare creando nuove forme di lavoro e di impresa.

Obiettivo del concorso era quindi quello di denunciare da una parte le condizioni di disattenzione nei confronti di questi ambiti di lavoro ma anche di intercettare storie di creatività che in genere sono proprie del mondo giovanile.

La commissione di selezione è ora al lavoro per l’ammissione dei film e per inoltrare quelli selezionati ai componenti della giuria.

Un compito - in ogni caso - non facile perché selezionare i film vuol dire attribuirgli già un premio; infatti i film selezionati saranno proposti per un’ampia diffusione nei circoli del cinema, nei circoli Arci, nelle organizzazioni sindacali, nelle scuole e nelle Università; insomma saranno visti da tantissime persone, aspetto che per un film è già un bel premio.

La giuria - a sua volta - dovrà attribuire i premi, che quest'anno sono quattro. I promotori del concorso - innanzi tutto  l’Ucca e la FLC CGIL -  hanno infatti voluto dare un segnale tangibile di attenzione verso coloro che con la loro opera informano e contribuiscono a dare consapevolezza sulle condizioni di lavoro e di vita di tante persone.

Oltre ai tre premi inizialmente programmati (primo, secondo e terzo rispettivamente di 4, 3, 2mila euro), la Fondazione Unipolis ha voluto aggiungere un premio speciale riservato ai giovani filmmakers con meno di 35 anni per promuovere e valorizzare una volta di più la capacità e l’iniziativa di tanti giovani che cercano di uscire dalla crisi.

Premi che saranno consegnati giovedì 27 febbraio alla Casa del Cinema a Roma, nel corso di una serata un po’ speciale, così come è un po' speciale, la giuria che ha nominato in qualità di presidente la giovane regista Costanza Quatriglio.

Naturalmente oltre alla premiazione è prevista la proiezione dei film vincitori.

La segreteria del concorso ha intrapreso inoltre una bellissima iniziativa. Ha proposto a tre circoli del cinema di Roma di proiettare il giorno precedente la premiazione, cioè mercoledì 26 febbraio alle ore 21, i film selezionati, con l’obiettivo di far vedere e conoscere i film al maggior numero di ‘appassionati’. L’Apollo 11, il Detour e il Kino hanno tutti accettato volentieri e con interesse di organizzare questa serata altrettanto speciale.

Un altro fattore importante di questo concorso, che vogliamo sottolineare, è l’adesione di tante istituzioni. Adesioni non formali, ma impegnate in modalità diverse a sostenere il concorso con la circuitazione dei film vincitori, con proiezioni e incontri.

Istituzioni che non c’è bisogno di presentare: dalla Regione Emilia Romagna alla Cineteca di Bologna alle Università di Cagliari e di Roma Tre, all’associazione Doc/it, oltre ovviamente alla Direzione Generale del Cinema del MiBACT.

Trovate tutte le informazioni sul sito e sulla pagina facebook del concorso.

Tag: cgil, giovani, video