
La finanziaria Monti cancella l'infermità per causa di servizio ed equo indennizzo dei pubblici dipendenti
Una norma iniqua che con un colpo di spugna elimina dei diritti conquistati attraverso i contratti.


Il testo definitivo della finanziaria Monti conferma l'annullamento del riconoscimento delle infermità dipendenti da causa di servizio, dell'equo indennizzo (per la verità una miseria a fronte di pratiche lunghe e complicate) e delle pensioni privilegiate per tutti i pubblici dipendenti escluso militari, forze di polizia e dei vigili del fuoco. Si consuma cosi l'ennesima riduzione dei diritti conquistati negli anni faticosamente dai lavoratori pubblici attraverso i contratti.
Abbiamo già avuto modo di commentare l'iniquità di questa norma, dal momento che con l'allungamento dell'età e dell'anzianità pensionabile, aumenteranno invece le infermità dipendenti da causa di servizio oppure gli incidenti in itinere o altri infortuni che nei nostri settori non sempre l'INAIL riconosce. In questi casi la procedura della causa di servizio garantiva un minimo di risarcimento e di riconoscimento; da ora in poi mancherà anche questa tutela.
Una ragione in più per invitare i lavoratori pubblici ad aderire allo sciopero del 19 dicembre indetto da CGIL, CISL e UIL.
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