Istituti Tecnici Superiori: invece che il rilancio, previsto un ulteriore taglio di risorse
La “manovrina” riduce di oltre 500 mila euro le risorse per il 2017.
In una precedente notizia avevamo fornito informazioni sulla ripartizione delle risorse per gli ITS per l’annualità 2017, così come stabilita dalla nota 3924 del 12 aprile 2017. Nel frattempo si sono susseguiti polemiche, prese di posizione, seminari, articoli di giornale sull’importanza di un ampio sviluppo della formazione tecnica superiore come uno degli elementi utili per la crescita economico e sociale del Paese. In più occasioni vari esponenti del Governo hanno promesso aumenti significativi delle risorse dedicate.
A sorpresa, invece, si scopre che l’articolo 13 del Decreto Legge 50/17, definitivamente convertito in legge in questi giorni, ha invece previsto un ulteriore taglio di risorse per l’annualità 2017 pari a € 549.586,00. Conseguentemente con nota 5634 del 26 maggio 2017 il MIUR ha reso noto le nuove tabelle di ripartizione che sostituiscono quelle inviate con la nota 3924/17.
Pertanto la cifra disponibile al netto delle azioni nazionali di sistema, passa da € 12.821.219,00 a € 12.293.616,00.
Con risorse così limitate (a cui si aggiungono quelle regionali, quelle europee e, in misura poco rilevante, quelle delle aziende coinvolte nelle fondazioni) la sostenibilità dell’intero sistema della formazione tecnica superiore appare assai difficile. Conseguenza inevitabile sarà che l’onere per la sopravvivenza dei corsi ricadrà in maniera sempre più rilevante sulle spalle degli studenti e delle famiglie. La FLC CGIL ritiene questa scelta profondamente sbagliata e chiede che si apra, prima che sia troppo tardi, un confronto a tutto campo sulla mission di questo segmento del sistema formativo del nostro Paese.
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