XV Congresso della FETE-UGT. Il sindacato spagnolo rivendica maggiore solidarietà e più risorse per garantire un'educazione di qualità per tutti
"La educación, clave para la cohesión social". Lo slogan che ha caratterizzato il XV congresso della Federazione dei lavoratori dell'educazione affiliati alla UGT evidenzia in modo chiaro il principale obiettivo del sindacato spagnolo: lottare per un'educazione che sia in grado di superare le divisioni territoriali, di censo, di etnia che ancora caratterizzano l'attuale sistema educativo spagnolo.
Circa 300 delegati del XV° Congresso della FETE-UGT, tenutosi a Madrid dal 6 all’8 maggio, hanno discusso le maggiori sfide che il sistema educativo spagnolo deve attualmente affrontare e le proposte per migliorare la qualità dell’educazione e la situazione dei lavoratori. Tra le principali richieste: il potenziamento della scuola pre scolare, nuove figure professionali di supporto al lavoro docente, sviluppo di un sistema di lifelong learning, equa ripartizione tra i centri scolastici pubblici e privati degli alunni migranti o con bisogni educativi speciali, formazione continua dei docenti, maggiori investimenti in educazione: stanziare almeno il 7% del PIL per l’educazione non universitaria e il 4,6% per l’università e la ricerca.
Un’altra questione centrale è stata la necessità di superare le attuali differenze territoriali attraverso una politica nazionale in grado di garantire la coesione sociale e la solidarietà, assicurando che i sistemi educativi pubblici non siano discriminati per l’assenza di risorse locali. Alla fine dei lavori il Congresso ha rieletto il segretario generale uscente, Carlos Lopez Cortinas con l’87% dei voti a favore ed è stata potenziata la presenza femminile nel comitato esecutivo, composto da 7 donne e 6 uomini.
Roma, 13 maggio 2009
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