Rottura tra Ugt e Ccoo.
Spagna, novembre 1999
NOVEMBRE
Rottura tra Ugt e Ccoo. Con una grande manifestazione di circa cinquemila lavoratori pubblici la Ugt ha sancito il 21 ottobre scorso la rottura con le Ccoo, accusate di aver firmato, insieme al sindacato autonomo dei funzionari Csif, un accordo separato col Governo, che prevede per il 2000 una crescita salariale del 2% senza alcuna clausola di revisione, insieme ad un fondo di 13 miliardi di pesetas ( circa 130 miliardi di lire) per il miglioramento della produttività e dei servizi.
Conflitto tra precari in Aragona. Le Comisiones Obreras l’hanno avuta vinta, grazie all’intervento della magistratura aragonese, nello scontro che le ha opposte alle autorità scolastiche di quella comunità e all’Ugt. Queste ultime infatti avevano concordato la proroga delle vecchie graduatorie a scaglioni del personale precario. Tali graduatorie escludevano però i vincitori del concorso del 1999. Contro questa scelta sono scese in campo le Ccoo e l’intervento della magistratura ha costretto il Governo dell’Aragona ad approvare un decreto che ordina di redigere nuove graduatorie comprendenti anche i nuovi vincitori di concorso e che valorizza per più del 50% l’esperienza sul campo.
Ancora ardua la strada per il baccellierato unico. Tra pochi anni in Spagna dovrebbe andare a regime il titolo finale unico per gli studi secondari di secondo grado: il baccellierato, che dovrebbe sostituire l’attuale pluralità di titoli (certificato di orientamento universitario, titolo professionale ). Questo provvedimento dovrebbe coronare la riforma generale dell’istruzione nota sotto la sigla Logse.
Tuttavia il percorso è ancora irto di ostacoli: infatti premessa per l’attuazione del baccellierato è la condizione che gli istituti superiori si omologhino presentando quattro specializzazioni educative: Discipline umanistiche e sociali, scienze naturali e della salute, tecnologia e arte.
Attualmente però il 90% dei centri scolastici non offre più di due indirizzi. Solo la Catalogna offre ovunque almeno tre opportunità, mentre la situazione in tutto lo stato è drammaticamente diseguale: si va da regioni dove un terzo o metà delle scuole offrono almeno tre indirizzi a situazioni dove queste si contano sulle dita di una mano. Grande assente sono soprattutto le arti e colpite sono le scuole rurali. Ciò ha creato anche una specie di surrogato che consiste nell’introdurre nell’unico o nei due indirizzi esistenti le materie opzionali degli indirizzi mancanti.Nonostante questa situazione il Ministro Rajoy sembra intenzionato ad avviare il baccellierato anche solo con parte degli indirizzi previsti, emendando di fatto il progetto. Di qui l’accusa da parte dei sindacati, in particolare dalle Ccoo, di voler snaturare la riforma.
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