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Istruzione e formazione 2010. I messaggi chiave del Consiglio dei ministri dell'educazione al prossimo meeting del Consiglio europeo

I messaggi chiave indicano una serie di azioni e di argomenti che necessitano l'attenzione del Consiglio Europeo in un momento critico di attuazione della Strategia di Lisbona per la crescita e il lavoro.

25/02/2008
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La pubblicazione del terzo rapporto congiunto sulla Strategia di Lisbona nel campo dell’istruzione e formazione del novembre scorso aveva messo in luce le difficoltà e i problemi connessi all’attuazione di tale strategia, soprattutto in tre aree: l’innalzamento delle competenze di base, l’implementazione delle strategie di apprendimento per la vita e il rafforzamento del triangolo della conoscenza (educazione – ricerca – innovazione). Nell’approvare il Rapporto, il Consiglio dei ministri dell’educazione, riunitosi settimana scorsa, ha adottato alcuni messaggi chiave sui si chiede l’attenzione del Consiglio Europeo, in occasione dell’annuale riunione di primavera del 13 e 14 marzo.

I messaggi chiave pongono l’accento sui seguenti quattro temi:

  • la messa in atto delle strategie per l’apprendimento per la vita, invitando gli Stati membri a prendere azioni concrete sui seguenti temi: dare risposte all’assenza di progressi nelle competenze linguistiche dei giovanie ridurre il numero degli abbandono scolastici precoci; migliorare i risultati degli alunni migranti; rendere più attraentela professione docente; coinvolgere più adulti in percorsi di istruzione e formazione;

  • il triangolo della conoscenza (educazione – ricerca – innovazione), enfatizzando in particolar modo il ruolo cruciale dell’istruzione e della formazione nel promuovere la creatività e l’innovazione;

  • il dialogo interculturale, sottolineando l’importanza di fornire ad ogni individuo le competenze necessarie per il coinvolgimento personale;

  • la mobilità transnazionale; che dovrebbe diventare pratica comune nell’istruzione superiore ed essere ulteriormente sviluppata nel settore della formazione ed istruzione professionale.

Il Consiglio ha, inoltre, inviato la Commissione a proporre entro la fine del 2008 un quadro strategico aggiornato per la Cooperazione europea nel campo dell’istruzione e della formazione.

Per quanto riguarda il dialogo interculturale, cui è dedicato l’anno europeo per il 2008, il Consiglio dei ministri dell’educazione ha ravvisato l’importanza dei seguenti temi:

  • l’inclusione di tutti i giovani a prescindere dal loro retroterra sociale e culturale;

  • il ruolo dell’educazione nel formare i valori e gli atteggiamenti dei giovani; la formazione dei docenti e l’inclusione del dialogo interculturale nei curricola scolastici;

  • le esperienze attuate in percorsi non formali, fuori dal contesto scolastico;

  • il ruolo cruciale della mobilità nello sviluppare le competenze interculturali;

  • il ruolo dei media e l’uso delle nuove tecnologie nel formare valori e attitudini dei giovani;

  • l’importanza dell’accesso alla cultura

  • il ruolo della società civile organizzata, delle associazioni giovanili e del volontariato.

Roma, 25 febbraio 2008