Francia, per l’Unsa un sì (molto) condizionato alla riforma dei licei
Anche per il secondo sindacato della scuola l’accettazione della riforma è legata alla garanzia di tempi di attuazione più lunghi e alla conservazione degli organici.
Sulla riforma dei licei francesi il Syndicat des Einsegnants dell’Unsa, per consensi il secondo sindacato nel corpo docente della scuola francese, il quarto (dopo Snes, Sgen e Snalc) nel settore secondario, esprime un si condizionato.
Affascina il Se-Unsa soprattutto la possibilità per l’alunno di “colorare” la sua formazione attraverso la libera scelta dei moduli di accompagnamento consentiti dal sistema modulare che sostituirebbe le lezioni in classe.
Ma le condizioni che l’Unsa pone riguardano i tempi di attuazione e gli organici.
Come il resto del fronte intersindacale per l’attuazione la richiesta è un rinvio al 2010, dal momento che la trasformazione richiede tempo e la scadenza del 2009 è praticamente alle porte.
Sul fronte degli organici ritiene che il “contesto budgetario” e il numero delle soppressioni di posti annunciati (14.000 per l’anno prossimo, 80.000 in 4 anni) fanno dubitare della volontà ministeriale di portare a termine il progetto in chiave di una reale democratizzazione dei licei.
Per il giudizio definitivo dell’Unsa sarà perciò decisivo sapere quali mezzi il governo intende mettere a disposizione.
Roma, 17 ottobre 2008
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