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Francia: marcia indietro sui sorveglianti

Francia Settembre 2005

20/09/2005
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Tre anni fa, all’indomani dell’entrata al governo della destra, il ministro dell’educazione Ferry aveva annunciato il mancato rinnovo dei contratti degli aiuto educatori e dei sorveglianti, figure create a loro volta dal ministro socialista Allégre. Ma a metà agosto è stata diramata la notizia che il nuovo ministro era intenzionato ad avviare ben 45.000 “impieghi di vita scolastica”: in pratica gli aiuto-educatori con un altro nome e con… un altro contratto (il cosiddetto “contratto di accompagnamento”, varato dal ministero del lavoro nel 2005, al posto dei meno precari contratti di “impiego solidale” e di “impiego consolidato”). La scelta naturalmente soddisfa per un verso i sindacati che vedono rafforzata l’occupazione e confermate le loro critiche al piano di Ferry, ma nello stesso tempo essi sottolineano la giungla di contratti che si sta producendo nella scuola tra aiuto-educatori non ancora scaduti, 1500 assistenti pedagogici concessi a suo tempo per tacitare le proteste e i nuovi posti di impiego di “vita scolastica”.

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