Francia: il primo gesto di Sarkozy per la scuola
Le “aperture a sinistra” del neopresidente francese
Il primo gesto del nuovo presidente francese per la scuola è la disposizione che in tutte le scuole della Repubblica venga letta la lettera di Guy Moquet, giovane comunista eroe della Resistenza fucilato dai tedeschi il 22 ottobre 1941 all’età di 17 anni.
Nella sua lettera parla con queste parole ai suoi cari: “17 anni e mezzo, la mia vita è stata corta, io non ho alcun rimorso se non quello di lasciare tutti voi. Io vado a morire con Tintin (personaggio dei fumetti per ragazzi, ndr), Michel. Mamma, quello che ti domando, quello che voglio che tu mi prometta, è di essere coraggiosa e di superare la tua pena. Io vi lascio tutti, tu mamma, Serge, papà, abbracciandovi con tutto il mio cuore di bambino”.
La scelta di un giovane resistente comunista, che viene dopo citazioni di Blum e di Jaures, dopo l’imbarco nel governo di due ministridal passato socialista, è stata annunciata il 16 maggio durante una cerimonia antifascista al Bois de Boulogne, ha costituito una sorpresa nell’operato de nuovo presidente. Sincero omaggio democratico? Mossa preelettorale? Tentativo di attenuare l’immagine intransigentemente repressiva accumulata durante i tumulti nelle banlieues?
In sostanza: che cosa aspetta la scuola francese?
Roma, 13 giugno 2007
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