FLC CGIL
Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

https://www.flcgil.it/@3852439
Home » Attualità » Europa e Mondo » Forum Sociale Europeo di Malmoe. Una piattaforma europea di lotta contro il dilagante processo di privatizzazione dell'educazione

Forum Sociale Europeo di Malmoe. Una piattaforma europea di lotta contro il dilagante processo di privatizzazione dell'educazione

Più di 100 partecipanti al primo seminario in programma "I processi di privatizzazione nel settore educativo", organizzato dal network educazione, di cui la FLC è parte. In tutti gli interventi, la richiesta di unire il fronte di opposizione .

19/09/2008
Decrease text size Increase  text size

Un quadro drammatico, quello descritto negli interventi di sindacalisti, studenti e attivisti provenienti da 10 paesi europei: il processo di privatizzazione dell’educazione sta ormai interessando la maggior parte dei paesi europei, anche in quelli che fino a poco tempo fa ne erano esenti.

Esemplare il caso della Svezia. Il responsabile del Laraforbundet, il maggiore sindacato svedese dell’educazione, ha spiegato come oramai siano sempre più diffuse le scuole indipendenti, gestite da privati, ma finanziate dallo Stato, che godono di ampia libertà, anche curricolare.

Una condizione speciale che ora consente la presenza di scuole gestite da grandi compagnie internazionali. Diverse sono le forme di privatizzazione, da quelli evidenti, in cui la gestione della scuola viene affidata ai privati, a quelle nascoste, come l’esternalizzazione dei servizi, la creazione di fondazioni, la massiccia presenza di sponsor interessati alla commercializzazione di beni di consumo.

Tagli degli organici, riduzione dei finanziamenti, peggioramento delle condizioni di lavoro (esemplari i casi francesi ed italiani) sono, ovviamente, altri fattori che incidono sulla diminuzione della qualità della scuola pubblica e favoriscono la crescita di quella privata. Comuni anche le difficoltà ad arginare tale processo, che viene presentato come un elemento a favore dei genitori e degli studenti, in nome di una libertà di scelta, che in realtà significa marginalizzazione e ghettizzazione.

Comune, quindi, l’esigenza di formare un’alleanza a livello europeo per lottare contro la privatizzazione dell’educazione, creando un fronte allargato che coinvolga diversi soggetti e migliorando la qualità della scuola pubblica. Temi che saranno affrontati nei prossimi due seminari in programma. Le proposte di azioni saranno discusse nell’assemblea generale sull’educazione di domenica mattina.

Roma, 19 settembre 2008