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Fermiamo la Bolkestein. Per un’Europa luogo di pace e di democrazia.

Alla vigilia del vertice europeo di primavera, il 19 marzo a Bruxelles sindacati, organizzazioni giovanili, movimenti sociali daranno vita a una grande giornata di lotta con al centro l’opposizione alle politiche neoliberiste e la costruzione di un’Europa di pace

14/03/2005
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Giornata di lotta il 19 marzo a Bruxelles

A due anni dall'inizio della guerra all'Iraq, e alla vigilia del vertice europeo di primavera, il 19 marzo a Bruxelles sindacati, organizzazioni giovanili, movimenti sociali daranno vita a una grande giornata di lotta con al centro l’opposizione alle politiche neoliberiste e la costruzione di un’Europa di pace, che parta dal riconoscimento dello spazio pubblico, dei diritti sociali e del lavoro e dalla salvaguardia dell'ambiente come principi fondativi della propria organizzazione economica, politica e sociale, in un quadro di società sostenibile.

Decine di migliaia di persone confluiranno da diversi percorsi nel piazzale di fronte alla Gare du Nord, dove si terranno i comizi conclusivi, dando così grande forza al movimento di opposizione alla Direttiva Bolkestein, la cui approvazione, insieme alla Direttiva sull’orario di lavoro, costituirebbe il colpo di grazia a quel che resta del “modello sociale europeo”, data la continua messa in discussione dei diritti sociali e del lavoro e le politiche di privatizzazione portate avanti negli ultimi anni.

L’opposizione sviluppatasi in questi mesi ha ottenuto importanti risultati, costringendo la Commissione Europea a fare alcuni passi indietro. Si tratta ora di intensificare, le lotte ai diversi livelli, per ottenere il ritiro definito della bozza, difendere l’occupazione e i diritti sociali.

Una delegazione della FLC Cgil sarà presente alla manifestazione per riaffermare la propria opposizione a qualsiasi politica di privatizzazione e deregolamentazione dei sistemi educativi, la necessità di rafforzare le politiche comunitarie sul fronte della qualità dei sistemi pubblici d’istruzione e la cultura del dialogo, del confronto e della pace.

La FLC Cgil invita, inoltre, i propri iscritti ad aderire all’appello per una Campagna nazionale per il ritiro della proposta di Direttiva Bolkestein sottoscrivendo la petizione presente sul sito: www.stopbolkestein.it

Roma, 14 marzo 2005