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Caratteristiche della scuola tunisina, se ne parlerà al Social Forum Mondiale

All'appuntamento previsto a Tunisi dal 26 al 30 marzo si parlerà anche di scuola.

21/02/2013
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La Tunisia, dove a fine marzo si terrà il Social Forum mondiale, è balzata negli ultimi anni agli onori della cronaca per la cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini e continua a starci per i sommovimenti politici e sociali che ne sono conseguiti. Tra le cause di tutto ciò ci sono anche gli elementi di tensione generati dallo scontro tra un relativo sviluppo delle potenzialità intellettuali e produttive e una base economico-sociale debole, tanto più in una situazione di crisi e recessione dei suoi principali interlocutori economici. A partire dalla conquista dell’indipendenza nel 1956 la Tunisia è stata infatti caratterizzata da uno sforzo abbastanza sostenuto per lo sviluppo sociale e culturale interno, che nel 2005 l’ha portata ad essere al secondo posto, dopo la Giordania, nella classifica dell’indice di sviluppo umano tra i paesi di quell’area del  Maghreb-Mashrek a cui il Social Forum soprattutto si rivolgerà (sebbene a metà classifica a livello mondiale: 98esima su 182 paesi). Nello stesso periodo la sua spesa per l’istruzione copriva il 20% della spesa pubblica e il 7% del PIL. Tutto ciò nonostante numerose difficoltà interne quali  la mancanza di insegnanti di lingua araba, soprattutto per le discipline scientifiche, tanto che per anni matematica e scienze anche a livello di base sono stati insegnati in francese e ancora oggi le facoltà universitarie scientifiche e tecnologiche utilizzano la lingua della metropoli coloniale: il processo di arabizzazione va comunque avanti.

Il modello scolastico tunisino si ispira a quello francese, ma con alcune modifiche che in parte lo rendono simile anche al nostro sistema (scuola media di 3 anni, conclusione studi a 19 anni). La scuola di base dura 9 anni divisi in una scuola primaria di 6 anni e una scuola “preparatoria” di 3 (corrispondente alla nostra scuola media). Francese  e inglese vengono insegnati a partire dalla terza elementare, nelle scuole private dalla prima. Le scuole private non sono molto diffuse ma il fenomeno è in espansione, soprattutto a Tunisi. Già nella primaria però si registra un 6% di abbandoni scolastici, anche a causa di un esame terminale piuttosto selettivo.

La scuola secondaria di tipo liceale dura 4 anni di cui uno iniziale generale e tre articolati secondo 7 indirizzi (lettere, economia e amministrazione, matematica, informatica, scienze, tecnologia, sport). Termina con un esame di baccalaureato che dà accesso alle università o agli studi di medicina o farmacia o, previo corso preparatorio, alla scuola di ingegneria. Esiste anche un percorso di tipo tecnico-professionale, esso però non dipende dal Ministero dell’Educazione bensì da un apposito Ministero della Formazione Professionale e dell’Occupazione. Questo percorso consente di prendere in 3 anni un certificato di attitudine professionale (simile alla nostra qualifica), in 4 un diploma tecnico-professionale (simile alla nostra maturità professionale) e in 5 un diploma tecnico superiore ( un post-diploma, simile al BTS francese). Da quest’ultimo è possibile accedere anche all’università.

L’università è organizzata secondo il “processo di Bologna” con un percorso triennale che porta a una Licence, seguito da un percorso biennale che porta al Master e infine conclusa da un Dottorato triennale. Sono organizzati separatamente dall’università, sul modello delle Grandes Ecoles francesi, i percorsi superiori di medicina e farmacia (8 anni) e di ingegneria, quest’ultima prevede 2 anni di istituto preparatorio, simile ai “prepas” francesi, e 3 anni di vera e propria Scuola di ingegneria. Da qui si può passare anche ad altri master universitari o al dottorato.

La scuola per l’infanzia non fa parte propriamente del sistema scolastico, dipende dal Ministero della donna e della famiglia e raccoglie il 22% dei bambini dai 3 ai 5 anni, ma vi sono anche scuole religiose dette Kouttabs che si occupano dell’educazione dell’infanzia secondo i principi islamici.