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Sezioni carcerarie: le indicazioni del Ministero per la compilazione del Curriculum dello studente da parte degli studenti

Assegnati al referente individuato dalla Commissione didattica, compiti di sostegno e accompagnamento alla compilazione.

06/05/2021
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La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, con nota 10672 del 5 maggio 2021 fornisce indicazioni operative per permettere la compilazione del Curriculum dello studente nelle parti di competenza degli studenti frequentanti sezioni carcerarie.

Come è noto a partire dal corrente anno scolastico 2020/21 è stato introdotto nel secondo ciclo di istruzione il curriculum dello studente, funzionale all’esame di Stato e all’orientamento dello studente. Come già segnalato in una precedente notizia, la compilazione avviene su piattaforma informaticasi compone di tre parti

  • La prima parte denominata “Istruzione e formazione”, a cura della scuola, precompilata attraverso l’utilizzo delle informazioni presenti nel SIDI o nelle banche dati in utilizzo al Ministero,
  • La seconda parte, “Certificazioni”, consente l’inserimento delle certificazioni linguistiche, informatiche o altro, se rilasciate da un Ente riconosciuto dal MIUR e la sua compilazione è a cura della scuola (se l’informazione è già presente nel sistema informativo) e/o dello studente per eventuali integrazioni.
  • La terza parte, denominata “Attività extrascolastiche” è a cura della studentessa o dello studente. In questa parte è possibile inserire le attività professionali, culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico e le relative informazioni sulle competenze, conoscenze e abilità acquisite.

In precedenza il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria con nota 156848 del 22 aprile 2021 e il Dipartimento per la giustizia minorile con nota 19117 del 23 aprile 2021 viste le possibili problematiche legate all’accesso diretto alla rete e all’utilizzo delle strumentazioni informatiche da parte degli studenti frequentanti sezioni carcerarie, avevano stabilito che la Commissione Didattica dell’istituto penitenziario doveva nominare un membro referente con funzioni di sostegno ed accompagnamento alla compilazione del Curriculum. Come è noto presso ciascun istituto penitenziario in cui sono erogati percorsi di studio è costituita una commissione didattica, con compiti consultivi e propositivi, della quale fanno parte il direttore dell'istituto, che la presiede, il responsabile dell'area trattamentale e gli insegnanti (art. 41 comma 6 del DPR 230/00).

Il Ministero dell’Istruzione chiarisce che l’attività di sostegno può avvenire nelle seguenti modalità

  • tramite la compilazione offline su file del Curriculum in formato editabile, con trasferimento delle informazioni a sistema a cura del referente
  • tramite la compilazione su versione cartacea del Curriculum, con trasferimento delle informazioni a sistema a cura del referente
  • direttamente online, tramite l’accesso a sistema del referente.

Di seguito le procedure e la tempistica

  • entro il 10 maggio la scuola secondaria di II grado su cui è incardinato la scuola carceraria nell’ambito dei percorsi di II livello dell’Istruzione degli adulti, riceve il nominativo del referente
  • successivamente il referente sarà abilitato all’accesso alle funzioni ordinariamente previste per tutti i docenti
  • l’istituto nella fase di abilitazione del referente dovrà spuntare nella piattaforma la voceabilitazione alla gestione della parte III del Curriculum
  • il referente abilitato troverà nel menù a sua disposizione non solo la funzione di visualizzazione del Curriculum degli studenti della classe a lui associata, ma anche quelle di accesso ad ognuna delle sezioni della terza parte nelle quali potrà inserire le informazioni di interesse dello/gli studente/i.

Di fatto, lo strumento del Curriculum rafforza l’impostazione dell’esame di stato che, come abbiamo ripetutamente rilevato, ci pare eccessivamente sbilanciata su una misurazione formalistica del credito scolastico e oltre alle criticità già segnalate dalla FLC CGIL, ci si chiede quale sia la reale utilità di questo strumento per gli studenti detenuti per i quali ben altri dovrebbero essere gli interventi finalizzati ad aiutarli nella ridefinizione del proprio progetto di vita.