Inizio anno scolastico: il Ministero incontra i sindacati
Molte le questioni che attendono soluzioni immediate. Servono interventi specifici per orientare il lavoro negli Uffici Territoriali ed evitare posizioni disomogenee. Necessaria una puntuale e documentata informazione e l’avvio dei tavoli previsti dal Protocollo sicurezza. Insoddisfacente la risposta dell’amministrazione.


A seguito di una richiesta unitaria di incontro, il 18 agosto 2020 il Ministero dell’Istruzione ha convocato in videoconferenza le organizzazioni sindacali per affrontare alcune importanti questioni che riguardano l’avvio dell’anno scolastico. Da parte nostra c’era attesa per avere quelle risposte che riteniamo essere non più rinviabili.
Gestione delle GPS. Alla luce delle diverse modifiche intervenute in corso d’opera e a domande aperte, che hanno condizionato la corretta compilazione, pensiamo sia opportuna una integrazione dell’OM per prevedere la pubblicazione di graduatorie provvisorie con possibilità verifica preventiva, reclami e rettifiche.
Abbiamo chiesto, inoltre, l’apertura di un tavolo per decidere con quali criteri procedere nel caso le graduatorie non siano pronte, affinché tutti gli uffici territoriali seguano precise direttive.
Sono problemi aperti sia quello che riguarda l’individuazione dei docenti di lingua inglese alla primaria, cui il sistema ha impedito l’inserimento del titolo, sia quello sui neo-assunti con clausola risolutiva da GAE, poi destinati ad una successiva cancellazione, le cui conseguenze sono negative “a cascata”.
Supplenze su posti di sostegno per il personale senza titolo. Abbiamo chiesto il pieno rispetto del CCNI 2019/22 sulla mobilità annuale: si devono disporre le assegnazioni provvisorie interprovinciali per i docenti senza titolo ma con il requisito, dopo aver accantonato un numero pari di posti per tutti gli aspiranti da GAE e GPS provvisti di specializzazione. Non occorre attendere la pubblicazione delle GPS, in quanto il contingente della prima fascia è già un dato presente a sistema.
Nomine DSGA in caso di graduatoria concorsuale predisposta oltre il 31 agosto. Sui posti vacanti vanno immessi in ruolo i vincitori di concorso le cui graduatorie risultino pubblicate; qualora le operazioni siano in ritardo, la copertura delle disponibilità avviene secondo la sequenza prevista dal CCNI 2019/22 sulle utilizzazioni.
Organico di fatto e di emergenza da Covid-19. Abbiamo segnalato al ministero che alcuni USR, e a seguire UST, interpretano come “sovrapponibili” i posti destinati ai due contingenti, soprattutto ATA. È assolutamente necessario che l’Amministrazione intervenga per fare chiarezza con gli uffici territoriali, nel rispetto della legge (DL Rilancio) e dell’imponente lavoro delle scuole, le quali necessitano di tutte le risorse stanziate e messe in campo per avviare una ripresa in sicurezza.
Come FLC CGIL ci siamo fatti portavoce dell’esigenza di fissare un cronoprogramma di incontri, nel giro di pochi giorni, per affrontare i punti ancora aperti e già previsti dal Protocollo sicurezza, sui quali c’è un impegno preciso della ministra Azzolina.
- regolare con un contratto nazionale il lavoro agile del personale ATA
- regolare con un contratto nazionale la didattica a distanza e la didattica integrata
- approfondire la situazione dei lavoratori fragili
- superare i vincoli per il conferimento delle supplenze temporanee di docenti e Ata
- ricevere documentata informazione sull’utilizzo delle risorse assegnate, in particolare circa i dati dei monitoraggi trasmessi dagli USR.
Inoltre:
- avviare il confronto sul bando di concorso riservato per DSGA, finalizzato a stabilizzare gli assistenti amministrativi facenti-funzione.
Il Ministero ha registrato le nostre osservazioni e quelle delle altre sigle sindacali, ma non ha dato risposte esaustive, né si è dimostrato accogliente rispetto alle proposte articolate e costruttive presentate per risolvere, almeno, alcuni aspetti problematici. Un comportamento “attendista” ha caratterizzato la posizione dell’amministrazione che, benché disponibile, ha ritenuto necessario riservarsi ulteriori chiarimenti su altri livelli prima di aggiornare il prossimo incontro.
Continueremo ad insistere e a pretendere dal Ministero risposte concrete ai problemi reali delle scuole e del personale, già impegnati responsabilmente nell’avvio delle attività di questo complicatissimo anno scolastico.
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