Percorsi abilitanti a regime e formazione in ingresso dei docenti della secondaria: idee e tracce di lavoro presentate dalla FLC CGIL al seminario del 21 febbraio
Al centro dell’iniziativa la presentazione di una traccia di lavoro sui futuri percorsi abilitanti a regime su cui è stato avviato il confronto con pedagogisti, docenti, precari, operatori della scuola.
Si è tenuto lo scorso 21 febbraio il seminario organizzato dalla FLC CGIL in collaborazione con l’associazione Proteo Fare Sapere sul tema della formazione in ingresso e dei percorsi abilitanti dei docenti della scuola secondaria.
Al centro dell’iniziativa la presentazione di una traccia di lavoro sui futuri percorsi abilitanti a regime su cui è stato avviato il confronto con pedagogisti, docenti, precari, operatori della scuola. L’esigenza di affrontare questo tema è nata dall’ultima riforma del reclutamento, che ha previsto che i concorsi ordinari abilitanti sostituissero qualsiasi formazione in ingresso di livello universitario.
Scarica le slide di Maria Grazia Riva e Massimilano Fiorucci - Elisabetta Nigris - Fabio Bocci
L’insegnante oggi si misura con una scuola complessa, caratterizzata da forti livelli di dispersione scolastica, sacche di disagio, numero elevato di alunni nelle classi, diffusa presenza di disturbi dell’apprendimento, ma anche da sfide educative affascinanti legate al mondo al mondo globale, ai nuovi media, ai processi di integrazione e crescita della cittadinanza.
Per questo motivo il docente oggi non può fare a meno di un solido bagaglio di competenze pedagogiche e didattiche che ne caratterizzino la professionalità. È ormai evidente a tutti gli operatori della scuola e del mondo accademico che queste competenze non possono essere acquisite solo mediante i 24 CFU, in quanto le modalità di erogazione di questi pacchetti formativi, le difficoltà incontrate dagli atenei nell’organizzazione dei corsi, la ristrettezza dei tempi non rispondono ad un solido percorso di formazione.
Tra l’altro in questi mesi il tema dei percorsi abilitanti a regime è stato al centro del confronto di una lunga trattativa con il Ministero dell’Istruzione: la nostra idea è che la formazione in ingresso, collegata all’acquisizione dell’abilitazione, debba tornare ad avere un ruolo centrale rispetto alla professionalità docente.
Il seminario è stato quindi l’occasione per presentare le nostre ipotesi di lavoro e avviare un confronto ampio, capace di rimettere al centro temi come quello della formazione in ingresso come chiave della professionalità docente, del rapporto tra la formazione e un’idea di scuola come comunità democratica, della collaborazione tra la scuola e l’università come strumento per una formazione di alto profilo.
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