Parere del CSPI sul provvedimento relativo agli esami di idoneità, integrativi, preliminari e alla sessione straordinaria dell’esame di Stato
Il Consiglio ha proposto integrazioni e modifiche allo schema di ordinanza predisposto dal Ministero dell’Istruzione
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) nella seduta del 18 giugno 2020 ha approvato, all’unanimità, il parere sullo schema di ordinanza riguardante “Gli esami di idoneità, integrativi, preliminari e la sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020”.
Diverse le criticità rilevate dal CSPI riguardo la bozza di ordinanza sottoposta al parere.
In premessa è stato rilevato come per gli esami di idoneità e integrativi nel secondo ciclo manchi la norma primaria che ne definisca le modalità di svolgimento. Ciò costituisce un limite alla chiarezza del testo nella parte in cui annovera tra i soggetti che possono sostenere gli esami di idoneità «i candidati interni, dotati di promozione nello scrutinio finale, al fine di accedere a una classe successiva a quella per cui possiedono il titolo di ammissione», lasciando intendere erroneamente la possibilità di una sorta di abbreviazione del corso di studi.
Il CSPI, inoltre, ha evidenziato come la norma del Testo unico che regolava lo svolgimento degli esami di idoneità e integrativi per i candidati esterni e interni sia stata abrogata dal D. Lgs n. 226/2005 di riforma della scuola secondaria di secondo grado e successivamente ripristinato solo per gli istituti tecnici e professionali dal D.L. n.7/2007, con la conseguenza che l’unico riferimento legislativo ancora valido per tutto il secondo ciclo di istruzione resta un Regio Decreto del 1925!
Risulta pertanto del tutto evidente la necessità di un complessivo riordino della materia riguardante gli esami di idoneità e integrativi nella scuola secondaria di secondo grado.
Con riferimento alla difficile situazione che la scuola italiana sta attraversando a causa dell’emergenza sanitaria -che potrebbe compromettere le iniziative di orientamento che le scuole stanno programmando nei confronti degli studenti ammessi alla classe successiva anche con valutazioni non sufficienti - il CSPI ha indicato la necessità di agevolare il passaggio da un percorso all’altro del secondo ciclo, programmando il recupero degli obiettivi di apprendimento non completamente acquisiti attraverso le attività che tutte le scuole svolgeranno nella prima fase del prossimo anno scolastico.
Il CSPI, infine, ha proposto una serie di integrazioni e modifiche in merito all’articolato del testo il cui accoglimento è condizione per l’espressione favorevole del parere.
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