Lavoro ATA. Semplificare per migliorare (3): pagamento tempestivo degli stipendi dei supplenti
La semplificazione amministrativa chiesta dalla FLC CGIL deve affrontare i nodi che da tempo abbiamo posto all’attenzione del Ministero dell’Istruzione: i supplenti hanno diritto alla retribuzione alla fine di ogni mese.


Nel corso dei mesi primaverili ed estivi del 2022 i sindacati scuola e l’amministrazione ministeriale dell’istruzione si sono incontrati numerose volte per esaminare il “cahier” di quelle che abbiamo chiamato “molestie burocratiche” affinché esse vengano eliminate semplificando le procedure, evitando le duplicazioni, riducendo all’essenziale i monitoraggi, estromettendo dalle scuole quelle incombenze che sono di carattere amministrativo non scolastico e che sono state scaricate sulle scuole per un malinteso concetto di autonomia e che invece nulla hanno a che fare con l’autonomia scolastica.
Quali le principali questioni che occorre mettere in agenda perché siano risolte?
Innanzitutto abbiamo sistematicamente segnalato al Ministero innumerevoli problemi di intoppi amministrativi che con pochi passaggi di natura procedurale e informatica possono essere risolti senza particolare fatica. In questa categoria si inquadrano la gestione delle assenze su SIDI, il dialogo con la funzione del Programma annuale, rapporto con NoiPA in merito al rapporto di lavoro ecc. Occorre a questo proposito creare un meccanismo virtuoso tale per cui a segnalazione scolastica e sindacale segua una presa in carico del problema a cui dare riscontro di possibile soluzione o meno: ciò nel presupposto che la segnalazione di una difficoltà e il suggerimento eventuale di risoluzione non sia presa come pura lamentela ma come stimolo al miglioramento dell’azione amministrativa.
Ma oltre a ciò occorre mettere in cantiere un vero e proprio progetto di semplificazione che si proietti nel medio periodo giungendo anche a chiedere modifiche legislative se ciò si rende necessario per sviluppare una vera liberazione del lavoro nelle scuole.
Segnaliamo la terza misura (vedi la prima e la seconda) che si rende necessaria per liberare le scuole dalle molestie burocratiche, intese come incombenze non scolastiche cioè non immediatamente finalizzate al lavoro di istruzione.
I SUPPLENTI HANNO DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE ALLA FINE DI OGNI MESE
Per un’assurda trafila di controlli e passaggi (farraginosità dell’iter che richiede tempi lunghi e sospensione della procedura di liquidazione all’atto del caricamento delle assenze e per ogni assenza) e per la mancata messa disposizione dei fondi necessari, soprattutto quando si avvicina il mese di dicembre, ai supplenti non vengono liquidati i compensi che loro spettano alla fine del mese di lavoro. Peraltro a ciò si aggiunge la cronica insufficienza dei fondi che non vengono reintegrati alla bisogna.
Occorre una misura, anche di legge se necessaria, per impedire che si giunga a penalizzare proprio la categoria che più ha bisogno, per il rapporto di lavoro precario, di poter contare sulle risorse spettanti.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
NoiPA: il servizio di consultazione dei pagamenti è temporaneamente sospeso
-
Scuola: per docenti e ATA nuovo sistema di posta elettronica. Cosa fare entro il 20 dicembre
-
Supplenze ATA a supporto PNRR e Agenda Sud: ottenuta la proroga dei contratti
-
Scuola, posta elettronica docenti e ATA: disattivazione vecchia casella il 20 dicembre
-
PNRR e decreto legge anticipi: i contenuti dell’emendamento sui contratti temporanei per il personale ATA
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 15498 del 1 dicembre 2023 - Modalità di utilizzo facoltà assunzionali AFAM
- Decreti direttoriali Decreto dirigenziale 15427 del 1 dicembre 2023 - Attribuzione alle istituzioni delle facoltà assunzionali per i singoli profili professionali del personale tecnico amministrativo afam
- Decreti direttoriali Decreto Dirigenziale 15376 del 30 novembre 2023 - Personale TA da stabilizzare per l’anno accademico 2023-24
- Note ministeriali Nota 15359 del 30 novembre 2023 - Istituzione corsi di studio istituzioni AFAM statali in sedi decentrate
- Note ministeriali Nota 32361 del 21 novembre 2023 - Predisposizione e approvazione programma annuale 2024