Utilizzo vaccino Astrazeneca: le autorità facciano velocemente chiarezza sugli episodi accaduti
Comunicato congiunto CGIL e FLC CGIL.
In queste ore giungono purtroppo notizie di tre morti sospette tra le persone a cui era stato nei giorni scorsi somministrato il vaccino Astrazeneca, lotto ABV2856, prontamente ritirato dalle autorità competenti dai luoghi di somministrazione.
Tale lotto fa parte di un tipo di vaccino che risulta essere quello utilizzato in maniera più diffusa nel Paese a partire dal personale dei settori della conoscenza. Chiediamo alle autorità di fare il più rapidamente possibile chiarezza sulle vere cause di quei decessi al fine di stabilire con certezza se esista o meno un nesso di causalità con la somministrazione del vaccino.
È fondamentale, per un ritorno alla normalità, che la campagna vaccinale rappresenti la priorità per tutto il paese; occorre quindi che le autorità preposte - oltre a monitorare la situazione in tempo reale, come già sta avvenendo - informino con tempestività e trasparenza i cittadini e i lavoratori, al fine di garantire i massimi livelli di sicurezza, da un lato, e la massima capillarità e rapidità della vaccinazione, dall’altro.
Infatti, perché il piano vaccinale proceda al meglio, le persone devono essere messe in condizione di serenità rispetto all’efficacia e alla non nocività del farmaco.
In una fase come quella attuale in cui i dati di contagio sono in preoccupante risalita e le dosi di vaccini scarseggiano, va fatta dunque immediata chiarezza su eventuali rischi e sulla possibilità o meno di utilizzo di tutte le riserve vaccinali in nostro possesso, per evitare di mettere in discussione gli enormi sforzi che il Paese sta facendo.
Rossana Dettori Segreteria nazionale CGIL |
Francesco Sinopoli Segretario generale FLC CGIL |
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