
Regno Unito: dal prossimo anno anche le lingue rare
Dopo la facoltatività, la promozione di lingue extraeuropee.


Dall’inizio del prossimo anno scolastico le scuole britanniche non saranno più tenute a proporre ai loro allievi una lingua dell’Unione Europea. Già retrocesse al rango di semplice opzione nella scuola media, le lingue studiate nell’intenzione del ministero britannico dovrebbero permettere ai giovani di posizionarsi meglio sul mercato mondiale del lavoro. Dal prossimo anno perciò il cinese o l’arabo potrebbero prendere il posto del francese (studiato attualmente da 236.000 alunni britannici) o del tedesco (90.000) alla faccia dell’obiettivo di Lisbona sull’apprendimento di almeno due lingue dell’UE nei sistemi scolastici dei paesi aderenti.
Roma, 9 marzo 2007
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