Università di Padova: la morte di Giuliano punto di non ritorno. Basta studenti in contesti a rischio
Il 7 ottobre in Veneto sciopero di un’ora, l’ultima di servizio, nel comparto “Istruzione e Ricerca”.
A cura della FLC CGIL Università di Padova
Giuliano, 18 anni, è morto in un’azienda a Noventa del Piave in provincia di Venezia schiacciato da una lastra di metallo caduta da un carro ponte. Giuliano stava lavorando per uno stage scolastico per accumulare i crediti formativi con il progetto di alternanza scuola-lavoro.
Non si tratta di un caso isolato, Giuliano è il terzo studente in meno di un anno vittima dell’alternanza scuola-lavoro.
Gli infortuni mortali e gravi in Veneto sono drammaticamente in crescita, nel periodo gennaio/luglio 2022 si sono registrati 60 incidenti mortali, il 13% in più del 2021.
I ragazzi dovrebbero formarsi nelle scuole, non lavorando in luoghi insicuri. Il sistema scolastico e le logiche aziendali sopraggiunte nelle scuole, assieme ai sempre maggiori costi per lo studio, hanno però fatto in modo che la prospettiva lavorativa sottopagata sia più vicina di quella formativa.
I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) per come sono oggi sembrano strutturati per insegnare la logica dello sfruttamento, non si può considerare didattica ciò che sfrutta.
Non è accettabile che uno studente muoia perché deve fare crediti formativi in posti dove mancano le più elementari regole di sicurezza, per precarietà e sfruttamento, per un rapporto tra istruzione e lavoro che è malato e che non tutela. La politica deve intervenire e garantire la sicurezza di chi va a scuola in tutte le sue forme, la salute e la sicurezza in ogni luogo di lavoro è una priorità.
FERMIAMO LA STRAGE SUL LAVORO
Il mondo del lavoro privato ha scioperato per la sicurezza il 26 settembre.
Nel mondo dell’istruzione Cgil, Cisl e Uil hanno indetto per venerdì 7 ottobre uno sciopero di un’ora, l’ultima di servizio (digitare il codice 080).
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