Elezioni CUN 2013: straordinario successo dei candidati sostenuti dalla FLC CGIL
Pubblicati i risultati degli scrutini delle elezioni del Consiglio Universitario Nazionale.
Il 29 gennaio 2013 si sono chiuse le elezioni per il rinnovo parziale del CUN con un risultato di assoluto rilievo per i candidati cui abbiamo offerto il nostro sostegno.
Il Consiglio è l’organismo ad elezione diretta e universale di tutta la comunità universitaria ed in questi anni oltre ad aver svolto con competenza le funzioni cui è tenuto per legge ha esercitato un ruolo importante nella formulazione di pareri e proposte al Ministero, nella sensibilizzazione e informazione sui problemi del mondo universitario. Non è per caso che la Legge 240/2010 (la cosiddetta riforma Gelmini) ne abbia indebolito il ruolo nel sistema nazionale di governo dell’Università privilegiando altri organismi, in primis l'ANVUR.
In queste settimane abbiamo chiesto a tutti uno sforzo straordinario di attenzione e partecipazione a questo appuntamento che ha visto una buona partecipazione al voto. La CGIL non ha certamente presentato una propria lista, ma ha indicato ad iscritti, simpatizzanti e sostenitori, quei candidati che, per le posizioni espresse e per la loro storia professionale e personale, danno garanzia di operare nell'interesse della comunità, affermando e sostenendo opinioni democratiche e progressiste. La nostra scelta è stata largamente premiata.
Risultano eletti:
Paolo Rossi (ordinario) e Romana Frattini (ricercatrice) per l'area 02; Manuela Di Franco (ricercatrice) per l'area 6; Elena Ippoliti (associata) e Fiammetta Costa (ricercatrice) per l'area 08; Alessandro Arienzo (ricercatore) per l'area 14.
Purtroppo non è stata eletta Alessia Mariotti, ricercatrice dell'area 1, cui va il nostro ringraziamento per l’impegno in una competizione elettorale difficilissima e che l’ha vista comunque ottenere un buon consenso.
Anche grazie a questo risultato crediamo si possa tutelare la funzione del CUN nel sistema dell'autonomia universitaria. Come abbiamo più volte sostenuto è necessario che il CUN rimanga un interlocutore credibile e competente del Ministero, anche in vista di un necessario chiarimento dei rapporti e delle rispettive competenze con l'ANVUR il cui ruolo e le cui funzioni travalicano oggi qualsiasi esperienza analoga sul piano internazionale. Con la loro competenza e la loro passione i nuovi eletti daranno un contributo importante in tal senso.
Anche grazie a loro il CUN potrà contrastare con determinazione quel processo di ridimensionamento del sistema universitario pubblico che, avviato dalla Gelmini, è proseguito con il Governo Monti.
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