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CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: università, accordo per la corresponsione degli aumenti stipendiali e degli arretrati

Disponibile il testo contrattuale e le tabelle con gli aumenti della retribuzione.

11/11/2022
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Ieri è stata sottoscritta un’intesa politica tra il Ministro dell’Istruzione, d’accordo con l’ARAN e il Ministro della Pubblica Amministrazione, e le Organizzazioni Sindacali del comparto istruzione e ricerca. L’intesa prevede una prima sequenza contrattuale con cui viene assegnata un’anticipazione (pari al 95%) delle risorse già stanziate con le precedenti leggi di bilancio 2019, 2020 e 2021 per gli aumenti tabellari. Quindi già dal mese di dicembre il personale dell’università avrà in busta paga il nuovo stipendio tabellare e tutte le competenze arretrate e già oggi, alle 14, si è tenuto l’incontro Sindacati-Aran per sottoscrivere le nuove tabelle stipendiali e definire il calendario del prosieguo della trattativa per la parte normativa, per arrivare alla sottoscrizione del CCNL presumibilmente nel mese di gennaio, subito dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023.

TESTO CONTRATTUALE E TABELLE ALLEGATE

Esprimiamo soddisfazione per aver ottenuto l’anticipo della corresponsione degli incrementi contrattuali tabellari e dei relativi arretrati, fatto certamente importante per il personale in considerazione del ritardo con cui si è avviata la trattativa per il nostro comparto e l’eccezionalità del momento, che vede una forte impennata dell’inflazione.

Come è noto, per il settore università, poter chiudere il contratto quanto prima rappresenta un fatto importante in ragione sia delle modifiche relative all’ordinamento e sia per l’utilizzo delle risorse aggiuntive, i 50 milioni di euro all’anno stanziati nella legge di bilancio 2022, che per il 2022 sono già stai ripartiti alle singole università ma allo stato attuale non utilizzabili fino a che il CCNL non ne stabilirà le modalità di utilizzo.

Non di meno poter contare sulla prossima legge di bilancio apre ulteriori spazi per poter affrontare questioni ancora aperte, dove si registrano difficoltà in sede di confronto con l’ARAN, quali quella della sanità universitaria e dei CEL, che potrebbero trarre giovamento da specifici interventi normativi ed economici.

A riguardo la FLC CGIL, unitariamente alle altre O.S., ha già inviato alla nuova ministra del MUR una richiesta di incontro urgente, senza ad oggi alcun riscontro, proprio per rappresentare la necessità di ulteriori specifici interventi del MUR, con l’auspico che effettivamente intenderà svolgerà un ruolo positivo e attivo a supporto di questa delicata fase della contrattazione nazionale al pari di quanto già dimostrato con l’accordo di ieri da parte del Ministro dell’Istruzione.

Continueremo a tenervi informati sull’andamento della trattativa.