AFAM: primo incontro al MIUR dopo la sottoscrizione del nuovo CCNL del comparto “Istruzione e Ricerca”
Si è discusso di mobilità, fondo di istituto, piano assunzionale, nuove graduatorie nazionali, ex istituti musicali pareggiati ed accademie di belle arti storiche, regolamento sul reclutamento, docenti di II fascia.
Il 22 giugno 2018 si è svolto presso la Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento della formazione superiore, il primo incontro tra Amministrazione e i sindacati firmatari del CCNL del 19 aprile 2018 del comparto “Istruzione e Ricerca” (FLC CGIL, CISL Università, UIL Scuola RUA, Federazione Gilda UNAMS) per affrontare le specifiche tematiche relative al settore AFAM. Questo tavolo, unico accreditato ad assumere decisioni vincolanti per il settore come affermato anche dall’Amministrazione, ha discusso di:
- mobilità territoriale del personale docente e tecnico amministrativo
- piano assunzionale previsto dalla legge 205/17
- fondo di istituto
- formulazione delle nuove graduatorie nazionali ad esaurimento del personale docente
- processi di statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati ed ex accademie di belle arti storiche
- regolamento sul reclutamento e docenti di II fascia.
Mobilità
L’Amministrazione ha proposto di:
- prorogare anche per il prossimo anno accademico 2018/19 le procedure utilizzate negli scorsi anni. L’annuale ordinanza ministeriale dovrebbe essere pubblicata entro la fine del mese di giugno
- attivare fin da subito comunque il confronto sui criteri da utilizzare a partire dall’a.a. 2019/20, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 97 comma 7 lettera a1) del CCNL, con l’obiettivo di rendere noti tali criteri a tutti i lavoratori entro la fine del 2018. A tal fine ha consegnato un primo schema di criteri utili per l’avvio della discussione.
La FLC CGIL ha condiviso la proposta del MIUR. In particolare abbiamo sottolineato come il CCNL innovi in maniera rilevante questa materia. In primo luogo occorrerà definire una interpretazione condivisa dei principi vincolanti previsti su questa materia dal CCNL e che sono:
- salvaguardia del piano assunzionale;
- indisponibilità per la mobilità di posti per i quali sia prevista l’immissione in ruolo mediante scorrimento di graduatorie;
- adeguata valorizzazione dell’esperienza professionale;
- valutazione della domanda di formazione per ciascun insegnamento.
In secondo luogo il citato CCNL prevede che le utilizzazioni annuali del personale in particolari situazioni di bisogno, saranno regolate attraverso uno specifico contratto integrativo di livello nazionale.
In terzo luogo i processi di mobilità non possono essere in alcun modo disgiunti da quelli più complessivi che stanno investendo l’intero settore.
Ci siamo riservati di esprimere la nostra valutazione sulla proposta di criteri fatta dal MIUR e di avanzare successivamente nostre proposte e/o integrazioni.
Fondo di istituto
Premesso che i criteri di ripartizione del fondo tra istituti è materia di contrattazione integrativa nazionale, le parti hanno concordato di incontrarsi entro la prima decade di luglio per l’avvio della discussione. L’Amministrazione è comunque orientata a proporre la conferma per il corrente anno accademico 2017/18 dei vigenti criteri di ripartizione.
Piano assunzionale
L’amministrazione ha preannunciato che in base alle prime proiezioni dei costi sarebbe possibile prevedere tra 300 e 400 assunzioni del personale docente inserito nelle graduatorie nazionali ad esaurimento. A questi vanno aggiunti una quarantina di posti già autorizzati negli scorsi anni ma non utilizzati per mancanza di aspiranti nelle graduatorie nazionali allora vigenti.
Per il personale TA, oltre alle 103 immissioni in ruolo con decorrenza 1° novembre 2016, l’amministrazione ha confermato l’avvio dell’iter per la richiesta di ulteriori immissioni in ruolo per i lavoratori che acquisiranno i requisiti per la stabilizzazione entro il 31 ottobre 2018.
Il MIUR ha altresì preannunciato il visto della Corte dei Conti su tutti i decreti interministeriali sulle dotazioni organiche delle istituzioni AFAM statali. Pertanto tali dotazioni sono aggiornate e allineate all’anno accademico 2017/18.
La FLC CGIL, pur manifestando apprezzamento per l’avvio del robusto piano assunzionale previsto dalla Legge 205/17, ha chiesto un ulteriore approfondimento sulle risorse disponibili al fine di verificare la possibilità di un numero maggiore di assunzioni.
Abbiamo inoltre chiesto che:
- le procedure di assunzione vengano avviate al più presto affinché gli aspiranti possano prendere servizio presso le istituzioni prescelte, a partire dall’inizio del prossimo anno accademico
- vengano individuate specifiche procedure a tutela del personale inserito nelle graduatorie nazionali e in servizio negli ex istituti musicali pareggiati, alfine di scongiurare una fuga verso le istituzioni statali con pesanti conseguenze dal punto di vista della continuità didattica e della qualità dell’offerta formativa.
Abbiamo salutato positivamente la notizia che sia stata data l’autorizzazione al riallineamento degli organici all’a.s. 2017/18 rendono così più chiara la platea dei posti liberi da stabilizzare.
Nuove graduatorie ad esaurimento del personale docente (ex legge 205/17)
L’Amministrazione intende avviare, dopo l’emanazione dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità, le procedure per la compilazione della nuova graduatoria nazionale prevista dall’art. 1 comma 653 della Legge 205/17, che sarà formata dagli iscritti nelle graduatorie di istituto che abbiano almeno tre anni di servizio negli ultimi otto anni.
Il bando dovrebbe ricalcare quello per la compilazione delle graduatorie ex legge 128 e gli esiti di alcuni ricorsi presentati in quella occasione dagli aspiranti esclusi.
Premesso che la FLC CGIL ritiene che il bando debba essere materia di relazioni sindacali, si è comunque impegnata, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ad inviare proposte in merito alle criticità che sono emerse in precedenza. Abbiamo in particolare segnalato la necessità che le procedure vengano avviate celermente, affinchè le graduatorie possano essere effettivamente utilizzabili fin dall’inizio del prossimo anno accademico.
Processi di statizzazione
Nei giorni scorsi il MIUR ha pubblicato il decreto ministeriale con la ripartizione di una parte delle risorse 2018 per la statizzazione degli ex IMP e delle accademie di belle arti storiche. In particolare sono stati ripartiti 7 milioni di euro per gli ex IMP e 2 milioni di euro per le accademie. La cifra a disposizione per il 2018 è pari 22 milioni di euro. A parere dell’amministrazione tale tranche di risorse dovrebbe fornire copertura economica e garantire stabilità fino al 31 dicembre 2018 per quasi tutte le istituzioni interessate. Rimane critica invece la situazione di alcune istituzioni.
Inoltre sarà costituito un tavolo tecnico composto dal MIUR, dal Ministero della Funzione Pubblica, dal Ministero dell’Economia, dall’ANCI e dai rappresenti di tutte le istituzioni, per la elaborazione dei tre decreti necessari per definire le procedure di statizzazione.
Come FLC CGIL abbiamo chiesto una particolare attenzione per le situazioni più critiche, la celere adozione di un provvedimento che definisca con certezza i tempi di statizzazione anche al fine di fornire garanzie rispetto alla continuità dell’offerta formativa tenuto conto degli aspiranti che dovranno fare la scelta delle sedi di lavoro nell’ambito del piano assunzionale.
Regolamento sul reclutamento e docenti di II fascia
L’Amministrazione, a seguito della formazione del nuovo governo, ha preannunciato la ripresa dell’iter di approvazione del Regolamento sul Reclutamento del personale delle istituzioni AFAM, con l’obiettivo di arrivare in tempi rapidi alla prima lettura in Consiglio dei Ministri.
La FLC CGIL ha chiesto:
- di conoscere il testo sul quale il MIUR intende riattivare l’iter di approvazione, viste le criticità già segnalate nel recente passato
- l’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali
- un tavolo specifico per affrontare e risolvere celermente le problematiche dei docenti di II fascia relative all’intreccio tra legge di bilancio 2018, regolamento sul reclutamento e norme contrattuali.
Varie
Riguardo alle economie delle risorse contrattuali 2017, l’Amministrazione ha preannunciato che essere saranno riaccreditate alle istituzioni entro il mese luglio.
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