Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2019/2020: le parti convergono sui punti principali
L’esame dell’articolato procede spedito e molte delle richieste della FLC CGIL sono state recepite. Il CCNI sarà triennale e presenterà notevoli aspetti acquisitivi.


La giornata di oggi 4 giugno 2019 ha segnato un'accelerazione della trattativa tra il MIUR e le organizzazioni sindacali sul rinnovo del CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per il personale docente, educativo e ATA della scuola.
Come riportato nella notizia precedente la FLC CGIL ha presentato delle richieste di modifica rispetto al testo proposto dall’amministrazione, principalmente tese a recuperare quelle garanzie che l’introduzione della L.107/2015 e quella dei relativi ambiti territoriali avevano limitato, restringendo il campo dell’accessibilità.
Il prossimo contratto integrativo, di vigenza triennale come disposto dal CCNL 2016/2018, presenta diversi interventi finalizzati ad affrontare le questioni spinose ancora esistenti, individuando soluzioni concrete per rispondere ai lavoratori e riducendo, nello stesso tempo, le possibili cause di contenzioso legale.
In attesa della nuova convocazione al MIUR per definire i passaggi più specifici del testo, questi sono gli aspetti più rilevanti che, con ogni probabilità, regoleranno il contratto concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie:
- La validità triennale, con clausola di riapertura per far fronte a subentrate esigenze. Le operazioni rimangono annuali e così pure la facoltà di presentare domanda se in possesso dei requisiti.
- L’assegnazione provvisoria può essere richiesta da tutti gli interessati per i previsti motivi di ricongiungimento e cura, indipendentemente dall’esito della mobilità. Questo rappresenta un deciso superamento rispetto al precedente CCNI che limitava il movimento all’interno della provincia se successivo al trasferimento interprovinciale, salvo il beneficio della precedenza.
- Discipline di indirizzo dei licei musicali: utilizzazioni e accantonamento delle quote-orario ai precari, solo per conferma e a salvaguardia della continuità didattica. Si tratta di una fase transitoria che si applica esclusivamente per l’a.s. 2019/2020, nell’ottica di procedere con la necessaria gradualità omologando le disposizioni previste per le altre classi di concorso ed in armonia con quanto previsto dal CCNI sulla mobilità.
- Accesso alle domande di assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale per i docenti delle medesime discipline (licei musicali), in subordine alle operazioni di cui al punto sopra per il solo primo anno di vigenza del CCNI. Per gli a.s.2020/2021 e 2021/2022 i movimenti saranno a regime.
- Possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale, in deroga, su posto di sostegno anche ai docenti senza specializzazione che abbiano un servizio almeno annuale su sostegno, ovviamente fatto salvo il requisito di ricongiungimento/cura e al termine della sequenza operativa che prevede ogni tutela per i docenti con titolo sia di ruolo che supplenti.
Sono rimaste sul tavolo, per ulteriori approfondimenti da parte dell’Amministrazione, altre due questioni da noi considerate rilevanti.
- La prima, condivisa unitariamente, riguarda l’assegnazione provvisoria per i docenti del 3° anno FIT, sulla quale il MIUR ritiene che non ci sia “copertura di norma primaria” tale da giustificare una simile deroga in presenza di molti contro-interessati.
- La seconda proposta avanzata intende allargare il diritto alla mobilità annuale al personale ATA ex LSU ed ex co.co.co.
La FLC CGIL valuta positivamente il lavoro fin qui svolto al tavolo negoziale perché, se confermato nei contenuti, presenta un passo avanti nella riconquista dei diritti ed una risposta migliorativa alle aspettative del personale scolastico.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi della trattativa.
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