
La scuola è una cosa seria: il Governo Renzi sembra non saperlo
La superficialità è dimostrata dall'intervento su quota 96 e dai continui annunci di riforme spesso contraddittori.


La vicenda di quota 96 è emblematica della mancanza di rispetto che questo Governo ha per il personale della scuola e per i diritti dei lavoratori. Non si possono illudere 4.000 persone di essere alle soglie della tanto agognata pensione e all’improvviso togliere loro la speranza, per mero calcolo economico e perché non si intende modificare la devastante riforma pensionistica della Fornero. Nonostante il parere favorevole di tutte le forze politiche, delle Commissioni parlamentari, della Camera dei Deputati, è bastato l’altolà del Commissario alla revisione della spesa, Cottarelli, per ridare fiato agli argomenti della Ragioneria dello Stato. Siamo solidali con le lavoratrici e i lavoratori che si riconoscono nella battaglia della quota 96 e sosteniamo le iniziative tese al recupero del loro diritto al pensionamento.
Del resto ci preoccupano le notizie altalenanti che giungono da fonti governative su un presunto decreto-scuola che dovrebbe contenere, oltre a un altro provvedimento su quota 96 (per andare in pensione quando?), anche novità sul sistema di reclutamento e precariato e l’abolizione delle attuali graduatorie. Dopo le dichiarazioni del sottosegretario Reggi sull’orario dei docenti e i loro carichi di lavoro che hanno suscitato l’immediata reazione degli interessati e del sindacato, si preferisce lavorare nel silenzio e senza alcun confronto per presentare tutto a cose fatte.
Il Governo Renzi deve finirla con gli annunci e confrontarsi con chi ne sa di scuola prima di passare ai fatti, anziché avventurarsi in proposte di riorganizzazione della scuola basate su criteri economicistici, in cui il risparmio dell’erario è la scusa per nuovi tagli che creano disservizi enormi agli studenti e alle famiglie.
Siamo pronti a mettere in campo fin dai primi giorni di scuola iniziative di mobilitazione fino allo sciopero se le scelte del Governo dovessero ledere il diritto costituzionale allo studio per tutti i cittadini e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola, a partire da quelli precari.
Servizi e comunicazioni
Il futuro comincia ogni mattina alle 8.00
I più letti
-
Elezioni RSU 2025: si vota il 14, 15 e 16 aprile
-
Corsi abilitanti per i vincitori concorso PNRR 1 non abilitati: indicazioni operative
-
Scuola: non fornire l’informativa e non contrattare l’assegnazione ai plessi fuori comune è attività antisindacale
-
Concorso PNRR 2: presentate 239 mila domande di partecipazione a fronte di 19 mila posti
-
Passweb: il ricorso FLC CGIL per la sua rimozione dalle scuole va avanti. Fissata l’udienza
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 31619 del 7 febbraio 2025 - Cessazioni dal servizio personale scolastico dal 1° settembre 2025
- Note ministeriali Nota 16442 del 5 febbraio 2025 - Indicazioni presentazione richieste di trasferimento intermedio delle risorse PNRR
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 25316 del 31 gennaio 2025 - Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025
- Note ministeriali Avviso 23747 del 30 gennaio 2025 - Concorso docenti secondaria su posto comune e di sostegno
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Palermo - Policlinico Palermo: le richieste di CGIL e FLC alla governance del “Paolo Giaccone”
- Palermo - Scuola, Flc Cgil. “Soddisfatti a metà. Bene per i lavori all’impianto di riscaldamento della Loi. Ma l’amministrazione deve ancora una risposta sulla gestione personale Asacom”
- Palermo - Scuola, solidarietà della Flc Cgil Palermo alla Russo-Raciti per i ripetuti furti e gli atti vandalici