La CGIL invita il MAE a rimborsare le ritenute previdenziali indebitamente trattenute
Per errore del Ministero del Tesoro e del Ministero degli Affari Esteri, agli assegni di sede del personale docente, direttivo e ATA, in servizio presso le scuole e le istituzioni culturali all’estero sono state effettuate trattenute previdenziali nella misura doppia di quanto previsto dalla normativa di riferimento
Nel periodo che va dal 1 gennaio 1999 al 30 aprile 2001, per effetto di un errore compiuto dal Ministero del Tesoro e dal Ministero degli Affari Esteri, agli assegni di sede del personale docente, direttivo e ATA, in servizio presso le scuole e le istituzioni culturali all’estero sono state effettuate contemporaneamente trattenute previdenziali nella misura doppia di quanto previsto dalla normativa di riferimento.
Come si ricorderà, le Organizzazioni Sindacali, su segnalazione dei lavoratori interessati, denunciò l’episodio ritenuto illegittimo. L’Amministrazione, constata la fondatezza del rilievo presentato dalle OO.SS., in data 29 maggio 2002, ha comunicato, messaggio 2767/5013, che stava predisponendo le verifiche per individuare le quote degli aventi diritto al rimborso delle somme indebitamente trattenute, assicurandone quanto prima la liquidazione.
A tutt’oggi, però, tale provvedimento non è stato ancora effettuato e i lavoratori coinvolti ancora non hanno ottenuto il relativo conguaglio.
A fronte di tale situazione la CGIL scuola con lettera del 18 febbraio u.s. invita l’Amministrazione a dare pienamente e immediata esecuzione al rimborso delle somme in questione. Ovviamente la CGIL scuola, in caso di una ulteriore non ottemperanza a quanto dovuto da parte dell’Amministrazione, intraprenderà tutte quelle iniziative sindacali e legali a tutela degli interessi dei lavoratori.
Ad avviso di chi scrive i lavoratori coinvolti nella vicenda debbono, se non l’avessero già fatto, fare esplicita richiesta scritta all’Ufficio IV del MAE presentando l’istanza, sulla base del fac-simile sottoriportato, che a tutti gli effetti ha le prerogative di atto di messa in mora dell’Amministrazione stessa.
Pubblichiamo di seguito la lettera della CGIL scuola inviata al MAE e il fac-simile sopra menzionato.
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Testo lettera
Oggetto: ritenute previdenziali sugli assegni di sede effettuate al personale scolastico di ruolo in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all’estero dal 1 gennaio 1999 al 30 aprile 2001. Sollecito rimborsi.
Come è noto, in data 29 maggio 2002, il consigliere d’ambasciata Faustino Troni, allora capo dell’ufficio IV – DGPCC, ha diramato a tutte le Rappresentanze e gli Uffici Consolari, messaggio prot. 2767/5013, che l’ufficio IV, a seguito degli accordi con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, stava predisponendo le verifiche e il relativo conguaglio agli aventi diritto del rimborso delle ritenute previdenziali trattenute erroneamente e contemporaneamente in misura doppia dai due Ministeri al personale docente, direttivo e ATA in servizio all’estero nel periodo in oggetto.
A distanza di parecchi mesi ci viene segnalato dal personale interessato che a tutt’oggi ancora non sono state restituite le somme in questione.
A fronte di un inspiegabile ritardo da parte dell’Amministrazione, questa organizzazione sindacale sollecita codesto Ufficio a provvedere immediatamente a restituire ai diretti interessati le somme impropriamente trattenuto comprensive di rivalutazione e interesse legali, come prescritto dalle norme di riferimento.
Ovviamente in assenza di riscontro a quanto richiesto la scrivente organizzazione sindacale intraprenderà tutte quelle iniziative, legali e sindacali, a tutela degli interessi dei lavoratori.
Certi di un vostro riscontro, distinti saluti
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FAC – Simile di richiesta rimorsi trattenute previdenziali periodo 1 gennaio 1999 – 30 aprile 2002
(Raccomandata con avviso di ritorno)
Il/La sottoscritto/a_______________________in servizio_______________________in qualità di _______________nella scuola e/o circoscrizione consolare_________________________
-
rilevato che sui propri assegni di sede, percepiti dal 1 gennaio 1999 al 30 aprile 2001, sono state effettuate trattenute previdenziali contemporaneamente sia da parte del Ministero del Tesoro che da parte del Ministero degli Affari Esteri,
-
accertata l’infondatezza della doppia trattenuta per esplicita ammissione della stessa Amministrazione,
-
preso atto che l’Uff.IV DGPCC-MAE , con messaggio del 29 maggio 2002, ha comunicato che le somme indebitamente trattenute sarebbero state restituite quanto prima,
-
constatato che a tutt’oggi tali importi ancora non sono stati conguagliati,
-
invita codesto ufficio a restituire, entro e non oltre 30 giorni dalla presente, le somme indebitamente trattenute.
Considerato, inoltre, che le ritenute in oggetto sono state determinate per errore dell’Amministrazione, chiede che, per la ritardata restituzione di quanto spettante, Le vengano corrisposti i relativi interessi legali e la rivalutazione monetaria
Il/La sottoscritto/a dichiara che tale atto è da considerarsi a tutti gli effetti di legge quale atto di messa in mora e interruttivo dei termini di prescrizione.
Data…………
Firma……….
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