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“La Buona Scuola”: perché NO a questa legge

Schede di lettura della legge di riforma della scuola approvata dal Parlamento.

11/07/2015
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Il 9 luglio 2015 la Camera ha varato definitivamente la legge di riforma “La Buona Scuola” voluta dal Governo. Il testo della Legge 107 del 13 luglio 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 luglio.

Schede di lettura

Un legge che, per la prima volta dal dopoguerra, rompe il nesso costituzionale tra istruzione e uguaglianza, istruzione e libertà di insegnamento, istruzione e democrazia. Una legge indifferente ai principi connettivi della Repubblica contenuti nella Costituzione e che anzi contiene molte norme di dubbia costituzionalità. Per non parlare dell’elevato numero di deleghe (nove) che il Governo ha chiesto al Parlamento su un’infinità di materie.

Con un ricatto è stata utilizzata l’immissione in ruolo dei precari per avere in cambio mano libera su terreni delicati e decisivi per garantire nelle scuole e nel Paese libertà e democrazia.

Una legge così, non solo è sbagliata ma non potrà affatto produrre quei benefici di cui la scuola ha bisogno e peggiorerà la qualità dell’istruzione.

La FLC CGIL proseguirà a dare battaglia e nelle schede allegate spiega punto per punto i motivi del suo NO.

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