Educazione civica: diramate le linee guida con l’introduzione del nuovo insegnamento trasversale
Modificato l’impianto della precedente sperimentazione, acquisito il parere del CSPI, da settembre il MI avvia il nuovo insegnamento. Permane il limite di un intervento importante senza risorse e in un momento molto complesso.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
A seguito dell’espressione del parere del CSPI del 18 giugno 2020, il Ministero dell’Istruzione il 23 giugno 2020 ha diramato alle scuole il decreto contenente le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Abbiamo già dato conto delle osservazioni rappresentate dalla FLC CGIL durante l’incontro del 15 giugno 2020 in cui l’Amministrazione aveva illustrato alle Organizzazioni sindacali la proposta di decreto delle Linee guida.
Ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, pertanto, a partire dal prossimo anno scolastico, l’insegnamento di Educazione civica sarà inserito tra le attività delle scuole, con un proprio voto e con almeno 33 ore all’anno. Le attività sono svolte da uno o più docenti della classe o del Consiglio di Classe cui l’insegnamento è affidato con delibera del Collegio dei docenti su proposta degli stessi docenti della classe o del consiglio di classe, oppure, ad invarianza di organico, mediante l’utilizzo della quota del 20% dell’autonomia, con la predisposizione di uno spazio apposito nell’ambito dell’orario settimanale come previsto per le altre discipline del curricolo.
I collegi dei docenti di tutte le istituzioni scolastiche, compresi i CPIA, facendo riferimento a queste nuove Linee guida, sono chiamati a definire il curricolo di educazione civica, i traguardi di competenza, i risultati e gli obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali dei rispettivi gradi ed indirizzi di istruzione. Ciò avverrà in prima attuazione nel triennio 2020/2021 - 2022/2023, con lo slittamento di un anno rispetto alla bozza precedente, che ha pertanto recepito la proposta formulata dal CSPI.
I collegi dei docenti inseriscono specifici indicatori relativi all’educazione civica tra i criteri di valutazione degli apprendimenti contenuti nei Piani triennali dell’offerta formativa (PTOF) di scuola, sulla base di quanto previsto dal vigente sistema di valutazione. Non viene, pertanto, recepita la proposta avanzata dal CSPI di estendere, in relazione all’insegnamento dell’educazione civica, la valutazione formativa mediante giudizio descrittivo già prevista, al momento, solo per la scuola primaria. Inoltre, come previsto dalla Legge n. 92/2019, si introduce l’educazione civica a partire dalla scuola dell’infanzia con l’avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile.
Le tematiche introdotte dalle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica sono: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale.
La FLC CGIL condivide l’importanza dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, ma come già più volte ribadito, solo se accompagnata da altrettanto importanti misure economiche per una reale, concreta, significativa attuazione. Al momento si consegna alle scuole il mandato a sperimentare un complesso intreccio di obiettivi e competenze, per cercare l’identità di un insegnamento tutta da individuare tra le discipline e le attività. Si tratterà di un complesso lavoro di programmazione senza la predisposizione di risorse e di spazi ordinamentali necessari: nessuna integrazione di ore e/o di organici. Le stesse linee guida ipotizzano come auspicabile l’utilizzo di “uno spazio apposito nell’ambito dell’orario settimanale alla stregua delle discipline del curricolo”, ma solo senza ulteriori costi.
Ciò avviene in un anno scolastico particolarmente complicato per la necessità che le scuole avranno di programmare il recupero e progettare la flessibilità didattico-organizzativa indispensabile a consentire il rientro degli alunni in presenza. Il Ministero dell’Istruzione ha acquisito il metodo di valorizzare l’autonomia scolastica, ma temiamo che si tratti di una strategia per attribuire responsabilità e non sostenere costi.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025