V ciclo del TFA di sostegno: grave carenza di posti negli atenei del centro nord e nessuna risposta per i precari storici
Il MIUR perde l'ennesima occasione per un confronto utile con i sindacati e ignora la richiesta unitaria di incontro presentata sin da novembre.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
L'avvio del V ciclo del TFA di sostegno segna sicuramente un passo in avanti per i numeri dei posti disponibili che sono aumentati rispetto al IV ciclo, passando dai 14.224 posti dello scorso anno ai 19.585 attuali.
Tuttavia ritroviamo la medesima lacuna dello scorso anno sulla redistribuzione dei posti, che evidenzia l’assoluta mancanza di una cabina di regia ministeriale sulla definizione delle disponibilità espresse dai diversi atenei. La conseguenza, che ormai è sotto gli occhi di tutti, è che sono disponibili molti più posti negli atenei del sud, benché le cattedre siano largamente vacanti soprattutto nelle scuole del centro nord.
La richiesta di incontro che come sindacato abbiamo avanzato al MIUR a novembre voleva essere un'occasione per chiedere chiarimenti sui titoli di accesso e per presentare delle proposte.
Ad esempio prevedere quote di posti dedicate ai precari che lavorano da più di tre anni su posti di sostegno e varare un piano per assorbire in organico di diritto le cattedre di sostegno autorizzate in deroga.
Ormai sono oltre 70 mila i posti che ogni anno vengono attribuiti a supplenza: in pratica 1 posto su 3 è precario, con la conseguenza che migliaia di studenti con disabilità ogni anno sono costretti a cambiare docente, a dispetto di qualunque continuità didattica.
Addirittura abbiamo visto che gli insegnanti con tre anni di servizio su cattedra di sostegno senza specializzazione non vengono ammessi al concorso straordinario per la classe di concorso, l'ennesima ingiustizia perpetrata in assenza di un vero confronto.
Noi speriamo che sui temi del sostegno e dell'inclusione ci sia una vera inversione di rotta, per il bene degli alunni e dei docenti precari.
Anche questi elementi rafforzano la nostra determinazione allo sciopero del prossimo 6 marzo.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025